L’uso delle tecnologie digitali sta cambiando il modo di fare comunicazione all’interno dei musei e si sta rivelando un’eccellente opportunità per valorizzare il patrimonio in tutte le sue forme, soprattutto se la progettualità digitale è sviluppata con creatività. La tecnologia 3D, intesa come progettazione, stampa e riprese fotografiche, è stata utilizzata all’interno del progetto “CREO scoprendo i cristalli del Museo”, un percorso educativo che ha portato un centinaio di studenti di tre Istituti superiori di Modena a ricercare una lettura nuova e insolita del patrimonio di gemme e minerali del Museo Gemma 1786 del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Creatività, curiosità e partecipazione sono stati il motore del progetto che ha inteso rivelare alcune delle tante sfumature con cui è possibile interpretare uno stesso reperto museale attraverso l’uso di linguaggi e tecniche differenti. Il progetto si è concluso con una mostra che, insieme alle opere degli studenti, ha esposto alcune immagini 3D di campioni museali. I minerali sono così diventati i protagonisti di uno scenario nuovo e inaspettato che ne ha valorizzato natura e peculiarità. Studenti e pubblico sono stati coinvolti in un’esperienza formativa che ha ampliato tempi e spazi di interazione con i materiali del Museo e ha trasformato la visita alla mostra in una scoperta multisensoriale e, per molti, sorprendente.
Digitale ma con creatività / Bertacchini, Milena; D’Antonio, Augusto. - 18:(2019), pp. 72-75. (Intervento presentato al convegno I musei al tempo della crisi: problemi, soluzioni, opportunità tenutosi a Trieste nel 16-18 Novembre 2016).
Digitale ma con creatività
Bertacchini MilenaWriting – Original Draft Preparation
;
2019
Abstract
L’uso delle tecnologie digitali sta cambiando il modo di fare comunicazione all’interno dei musei e si sta rivelando un’eccellente opportunità per valorizzare il patrimonio in tutte le sue forme, soprattutto se la progettualità digitale è sviluppata con creatività. La tecnologia 3D, intesa come progettazione, stampa e riprese fotografiche, è stata utilizzata all’interno del progetto “CREO scoprendo i cristalli del Museo”, un percorso educativo che ha portato un centinaio di studenti di tre Istituti superiori di Modena a ricercare una lettura nuova e insolita del patrimonio di gemme e minerali del Museo Gemma 1786 del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Creatività, curiosità e partecipazione sono stati il motore del progetto che ha inteso rivelare alcune delle tante sfumature con cui è possibile interpretare uno stesso reperto museale attraverso l’uso di linguaggi e tecniche differenti. Il progetto si è concluso con una mostra che, insieme alle opere degli studenti, ha esposto alcune immagini 3D di campioni museali. I minerali sono così diventati i protagonisti di uno scenario nuovo e inaspettato che ne ha valorizzato natura e peculiarità. Studenti e pubblico sono stati coinvolti in un’esperienza formativa che ha ampliato tempi e spazi di interazione con i materiali del Museo e ha trasformato la visita alla mostra in una scoperta multisensoriale e, per molti, sorprendente.Pubblicazioni consigliate
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