Metodo di taratura per induttori planari su PCB

I circuiti per applicazioni a radiofrequenza sono spesso realizzati tramite una fase di produzione durante la quale vengono finemente accordati valori di componenti discreti. Tale pratica ha degli svantaggi considerevoli dovuti all’impiego di manodopera qualificata che incrementa notevolmente i costi di produzione. In talune situazioni, poi, risulta semplicemente inaccettabile ricorrere a operazioni manuali a garanzia delle prestazioni dichiarate dei dispositivi in forma duratura e affidabile. Tra i vari componenti coinvolti in tale procedura gli induttori assumono un ruolo di primo piano. Per tale motivo la comunita` tecnica e scientifica e alla ricerca di soluzioni a basso costo di produzione che permettano di superare gli inconvenienti evidenziati. In questo contesto gli induttori planari su Printed Circuit Board (PCB) costituiscono un caso di studio notevole, a causa del loro crescente impiego nelle applicazioni per telecomunicazioni e nella compatibilita` elettromagnetica, in particolare per la realizzazione di filtri. I modelli della letteratura sono allo stato attuale non sono specificamente pensati per induttori su PCB, ed inoltre non sono note tecniche che permettano di l’accordo degli stessi in fase di produzione. Invece sono disponibili parecchi risultati teorici nel caso di realizzazione su circuito integrato. Nel lavoro di ricerca brevemente riassunto in questa memoria, si sono analizzati i modelli disponibili per tecnologie integrate, verificandone il grado di applicabilita` al caso della realizzazione su PCB, confrontando le varie proposte e evidenziando per ciascuna di esse i limiti di impiego. Si e inoltre messa a punto una tecnica originale che permette di regolare finemente il valore dell’induttanza in fase di produzione e con costi estremamente contenuti. La tecnica proposta e stata validata sperimentalmente su prototipi verificandone anche la ripetibilita`.