In aggiunta alle misure di distanziamento sociale la quasi totalità dei Paesi colpiti dalla pandemia di Covid-19 – e, tra questi, l’Italia – stanno ricorrendo alla tecnologia, implementando sistemi di tracciamento, anche tramite applicazioni. Le App, invero, potrebbero essere uno strumento ulteriore di contrasto alla diffusione del virus e di tutela della salute. Il ricorso ad esse porta, però, ad emersione anche un interesse diverso e potenzialmente confliggente: la protezione delle informazioni a carattere personale indispensabili per il loro funzionamento, nonché di quelle che, a loro volta, i programmi potrebbero generare. Nel contributo, muovendo dal quadro normativo di riferimento, l’Autrice individua alcune delle applicazioni che sono state lanciate in Italia per il contrasto alla diffusione del Covid-19, analizzando il processo di trattamento dei dati personali che, tramite esse, viene effettuato. L’analisi dei programmi già sviluppati sarà la premessa per delineare – anche guardando ad altre esperienze – le soluzioni possibili e formulare una proposta, in chiave conclusiva circa le condizioni da rispettare affinché nell’introduzione di un sistema di tracciamento tramite App, sia svolto un equilibrato bilanciamento tra gli interessi costituzionali in gioco.
La sorveglianza attiva per contrastare la diffusione dell’epidemia di Covid-19: strumento di controllo o di garanzia per i cittadini? / Miniscalco, Noemi. - In: OSSERVATORIO COSTITUZIONALE. - ISSN 2283-7515. - 3/2020(2020), pp. 1-21.
La sorveglianza attiva per contrastare la diffusione dell’epidemia di Covid-19: strumento di controllo o di garanzia per i cittadini?
Noemi Miniscalco
2020
Abstract
In aggiunta alle misure di distanziamento sociale la quasi totalità dei Paesi colpiti dalla pandemia di Covid-19 – e, tra questi, l’Italia – stanno ricorrendo alla tecnologia, implementando sistemi di tracciamento, anche tramite applicazioni. Le App, invero, potrebbero essere uno strumento ulteriore di contrasto alla diffusione del virus e di tutela della salute. Il ricorso ad esse porta, però, ad emersione anche un interesse diverso e potenzialmente confliggente: la protezione delle informazioni a carattere personale indispensabili per il loro funzionamento, nonché di quelle che, a loro volta, i programmi potrebbero generare. Nel contributo, muovendo dal quadro normativo di riferimento, l’Autrice individua alcune delle applicazioni che sono state lanciate in Italia per il contrasto alla diffusione del Covid-19, analizzando il processo di trattamento dei dati personali che, tramite esse, viene effettuato. L’analisi dei programmi già sviluppati sarà la premessa per delineare – anche guardando ad altre esperienze – le soluzioni possibili e formulare una proposta, in chiave conclusiva circa le condizioni da rispettare affinché nell’introduzione di un sistema di tracciamento tramite App, sia svolto un equilibrato bilanciamento tra gli interessi costituzionali in gioco.File | Dimensione | Formato | |
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