I bambini con sordità congenita che ricevono un impianto cocleare (IC) mostrano un’ampia variabilità nell’acquisizione di competenze linguistiche. In questo studio abbiamo analizzato le traiettorie linguistiche di tre bambine sorde con IC, confrontandole con un gruppo di controllo di pari età. I risultati evidenziano che due casi presentano un disturbo linguistico e un caso, benché impiantato tardivamente, mostra uno sviluppo tipico del linguaggio. Tali dati indicano quindi che le traiettorie linguistiche individuali post-impianto nei bambini sordi non posso es- sere giustificate solo dalla percezione uditiva e/o dall’età dell’impianto. I due casi con disturbo di linguaggio sono stati rivalutati a distanza di 10 anni e il quadro clinico emerso evidenzia un persistente disturbo linguistico di tipo morfosintattico, che è stato rianalizzato qualitativa- mente, data la scarsità di casi descritti longitudinalmente in letteratura. In sintesi, con questo studio su casi singoli si ipotizza che il deficit linguistico dei bambini impiantati possa essere l’esito finale di un danno al sistema linguistico in comorbidità alla sordità profonda.
Traiettorie linguistiche divergenti nel bambino con impianto cocleare. Analisi longitudinale di due casi con disturbo della morfosintassi / Boria, Sonia; Mastroprimiano, Emanuela; Benassi, Erika; Teresa Berghenti, Maria. - In: LOGOPEDIA E COMUNICAZIONE. - ISSN 1825-6724. - 14:2(2018), pp. 185-202.
Traiettorie linguistiche divergenti nel bambino con impianto cocleare. Analisi longitudinale di due casi con disturbo della morfosintassi.
Sonia Boria;Erika Benassi;
2018
Abstract
I bambini con sordità congenita che ricevono un impianto cocleare (IC) mostrano un’ampia variabilità nell’acquisizione di competenze linguistiche. In questo studio abbiamo analizzato le traiettorie linguistiche di tre bambine sorde con IC, confrontandole con un gruppo di controllo di pari età. I risultati evidenziano che due casi presentano un disturbo linguistico e un caso, benché impiantato tardivamente, mostra uno sviluppo tipico del linguaggio. Tali dati indicano quindi che le traiettorie linguistiche individuali post-impianto nei bambini sordi non posso es- sere giustificate solo dalla percezione uditiva e/o dall’età dell’impianto. I due casi con disturbo di linguaggio sono stati rivalutati a distanza di 10 anni e il quadro clinico emerso evidenzia un persistente disturbo linguistico di tipo morfosintattico, che è stato rianalizzato qualitativa- mente, data la scarsità di casi descritti longitudinalmente in letteratura. In sintesi, con questo studio su casi singoli si ipotizza che il deficit linguistico dei bambini impiantati possa essere l’esito finale di un danno al sistema linguistico in comorbidità alla sordità profonda.Pubblicazioni consigliate
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