Il nodo problematico della sicurezza urbana integrata, sospinto dal dibattito pubblico, a partire dalla coda del Novecento, ha spesso rischiato di ridursi alla contrapposizione tra favorevoli e contrari al rafforzamento della sanzione penale per contrastare il disordine urbano, e alla ridefinizione degli strumenti, prevalentemente reattivi, per ovviare a quanto crea disturbo e inficia la vivibilità nei contesti urbani. Nelle città europee e italiane in particolare stava diffondendosi una nuova e impellente insicurezza diffusa. L’irrinunciabile esigenza di confermare il ruolo di ultima ratio al sistema penale, in funzione della significatività del bene giuridico e della rimozione delle cause del delitto perseguendo la finalità rieducativa della pena, faticano a interloquire con l’esigenza, altrettanto irrinunciabile, di rafforzare il controllo sociale per prevenire il danno sociale della criminalità e, più in generale i processi degenerativi che inficiano vivibilità, convivenza e relazioni concretizzando l’insicurezza urbana. Il diritto penale è strumento largamente inefficace per intervenire su questo terreno, ma il semplice ribadirlo non è appagante se le istituzioni non si fanno carico della contraddizione che viene resa esplicita: la sicurezza urbana non è compromessa soltanto dal disordine sociale, ma anche dai fatti criminosi che, oltre all’offesa del bene giuridico, cagionano danno sociale diffuso.

La nuova disciplina della sicurezza urbana integrata: tra prevenzione dei reati e coesione sociale / Pighi, Giorgio. - (2019), pp. 85-100.

La nuova disciplina della sicurezza urbana integrata: tra prevenzione dei reati e coesione sociale

Pighi, Giorgio
2019

Abstract

Il nodo problematico della sicurezza urbana integrata, sospinto dal dibattito pubblico, a partire dalla coda del Novecento, ha spesso rischiato di ridursi alla contrapposizione tra favorevoli e contrari al rafforzamento della sanzione penale per contrastare il disordine urbano, e alla ridefinizione degli strumenti, prevalentemente reattivi, per ovviare a quanto crea disturbo e inficia la vivibilità nei contesti urbani. Nelle città europee e italiane in particolare stava diffondendosi una nuova e impellente insicurezza diffusa. L’irrinunciabile esigenza di confermare il ruolo di ultima ratio al sistema penale, in funzione della significatività del bene giuridico e della rimozione delle cause del delitto perseguendo la finalità rieducativa della pena, faticano a interloquire con l’esigenza, altrettanto irrinunciabile, di rafforzare il controllo sociale per prevenire il danno sociale della criminalità e, più in generale i processi degenerativi che inficiano vivibilità, convivenza e relazioni concretizzando l’insicurezza urbana. Il diritto penale è strumento largamente inefficace per intervenire su questo terreno, ma il semplice ribadirlo non è appagante se le istituzioni non si fanno carico della contraddizione che viene resa esplicita: la sicurezza urbana non è compromessa soltanto dal disordine sociale, ma anche dai fatti criminosi che, oltre all’offesa del bene giuridico, cagionano danno sociale diffuso.
2019
La sicurezza delle città. La sicurezza urbana integrata
978-88-917-7080-6
Franco Angeli
ITALIA
La nuova disciplina della sicurezza urbana integrata: tra prevenzione dei reati e coesione sociale / Pighi, Giorgio. - (2019), pp. 85-100.
Pighi, Giorgio
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