In questo saggio sono illustrati alcuni aspetti relativi a un nuovo tipo di comunicazione recentemente ma velocemente entrato nella nostra vita quotidiana e destinato sempre più a farne parte. Ci riferiamo alla comunicazione essere umano-robot, e in particolare a due diversi tipo di robot: (a) i chatbot, cioè i software progettati per simulare una conversazione con un essere umano, usati per esempio come una guida online per rispondere alle domande degli utenti che accedono a un sito; (b) i robot umanoidi, cioè macchine con fattezze simili a quelle degli esseri umani, programmati per essere «al servizio della società e del benessere collettivo. Verrà esaminato in particolare il rapporto tra linguaggio e assegnazione di sesso e genere ai robot, con specifico riferimento all’uso della lingua italiana. L’obiettivo è riflettere sulla possibile prospettiva che lo studio del rapporto fra linguaggio dei robot, soprattutto umanoidi, e rappresentazione di donne e uomini, fondamentale negli studi di genere e finora apparentemente relegato all’ambito umanistico, sociologico e filosofico, apre nel campo della robotica, e sui nuovi scenari che l’avanzamento tecnologico in campo robotico, apparentemente funzionale solo al progresso scientifico, richiede di adottare da parte degli studi sul linguaggio.
ROBOT UMANOIDI, GENERE E LINGUAGGIO. “SIAMO DELLA STESSA MATERIA DI CUI SONO FATTI I SOGNI” / Robustelli, Cecilia. - In: LINGUE E CULTURE DEI MEDIA. - ISSN 2532-1803. - 3:1/2(2019), pp. 1-15. [10.13130/2532-1803/12402]
ROBOT UMANOIDI, GENERE E LINGUAGGIO. “SIAMO DELLA STESSA MATERIA DI CUI SONO FATTI I SOGNI”
Robustelli Cecilia
2019
Abstract
In questo saggio sono illustrati alcuni aspetti relativi a un nuovo tipo di comunicazione recentemente ma velocemente entrato nella nostra vita quotidiana e destinato sempre più a farne parte. Ci riferiamo alla comunicazione essere umano-robot, e in particolare a due diversi tipo di robot: (a) i chatbot, cioè i software progettati per simulare una conversazione con un essere umano, usati per esempio come una guida online per rispondere alle domande degli utenti che accedono a un sito; (b) i robot umanoidi, cioè macchine con fattezze simili a quelle degli esseri umani, programmati per essere «al servizio della società e del benessere collettivo. Verrà esaminato in particolare il rapporto tra linguaggio e assegnazione di sesso e genere ai robot, con specifico riferimento all’uso della lingua italiana. L’obiettivo è riflettere sulla possibile prospettiva che lo studio del rapporto fra linguaggio dei robot, soprattutto umanoidi, e rappresentazione di donne e uomini, fondamentale negli studi di genere e finora apparentemente relegato all’ambito umanistico, sociologico e filosofico, apre nel campo della robotica, e sui nuovi scenari che l’avanzamento tecnologico in campo robotico, apparentemente funzionale solo al progresso scientifico, richiede di adottare da parte degli studi sul linguaggio.File | Dimensione | Formato | |
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