A seguito dell’entrata in vigore della Legge 170/2010 gli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) di ogni ordine e grado scolastico, ivi comprese le Università, sono finalmente stati tutelati. Tale norma ha, infatti, il compito di garantire loro il diritto allo studio e pari opportunità di formazione. La normativa vigente prevede, inoltre, la possibilità di erogare loro misure compensative e strumenti dispensativi al fine di renderli, il più possibile, au- tonomi nello studio e garantendo loro una valutazione che tenga conto delle singole “caratteristiche”. Inoltre pur potendo usufruire di strumenti dispensativi durante le verifiche, essi sono perfettamente consapevoli di dover acquisire le medesime competenze dei propri compagni di classe. Importante è l’articolo 5 della normativa, secondo il quale i diversi ordini e gradi scolastici debbono garantire una particolare flessibilità didattica, trasformando, così, la didattica tradizionale in didattica “inclusiva”. Anche tra i compiti assegnati all’Università, infatti, vi è quello di prevedere che “gli studenti con diagnosi di DSA hanno il diritto di fruire di appositi strumenti dispensativi e compensativi che garantiscano la flessibilità didattica”. Presso l’Università di Studi di Modena e Reggio Emilia, infatti, è attivo dal 2007 un servizio di consulenza e di erogazione dei servizi per tutti gli studenti con disturbi specifici di apprendimento iscritti all’Ateneo. Tale sportello ha il compito di valutare, insieme agli studenti stessi, le modalità di intervento più consone al loro percorso universitario affinché anch’essi possano raggiungere i più elevati titoli di studio. L’Ateneo di Modena e Reggio Emilia, grazie ad un’importante opera di sensibilizzazione sulla cultura dei DSA, è riuscito a garantire a tali studenti diversi supporti individualizzati facendo emergere le loro potenzialità. Il numero degli studenti con DSA, in ambito accademico, infatti, è in crescita esponenziale come si deduce dai dati Censis presentati nel contributo .
Legge 170 ed Università / Genovese, Elisabetta; Guaraldi, Giacomo; Gubernale, Marco. - In: AUDIOLOGIA & FONIATRIA. - ISSN 2531-7008. - (2018), pp. 89-94.
Legge 170 ed Università
Elisabetta Genovese;Giacomo Guaraldi;Marco Gubernale
2018
Abstract
A seguito dell’entrata in vigore della Legge 170/2010 gli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) di ogni ordine e grado scolastico, ivi comprese le Università, sono finalmente stati tutelati. Tale norma ha, infatti, il compito di garantire loro il diritto allo studio e pari opportunità di formazione. La normativa vigente prevede, inoltre, la possibilità di erogare loro misure compensative e strumenti dispensativi al fine di renderli, il più possibile, au- tonomi nello studio e garantendo loro una valutazione che tenga conto delle singole “caratteristiche”. Inoltre pur potendo usufruire di strumenti dispensativi durante le verifiche, essi sono perfettamente consapevoli di dover acquisire le medesime competenze dei propri compagni di classe. Importante è l’articolo 5 della normativa, secondo il quale i diversi ordini e gradi scolastici debbono garantire una particolare flessibilità didattica, trasformando, così, la didattica tradizionale in didattica “inclusiva”. Anche tra i compiti assegnati all’Università, infatti, vi è quello di prevedere che “gli studenti con diagnosi di DSA hanno il diritto di fruire di appositi strumenti dispensativi e compensativi che garantiscano la flessibilità didattica”. Presso l’Università di Studi di Modena e Reggio Emilia, infatti, è attivo dal 2007 un servizio di consulenza e di erogazione dei servizi per tutti gli studenti con disturbi specifici di apprendimento iscritti all’Ateneo. Tale sportello ha il compito di valutare, insieme agli studenti stessi, le modalità di intervento più consone al loro percorso universitario affinché anch’essi possano raggiungere i più elevati titoli di studio. L’Ateneo di Modena e Reggio Emilia, grazie ad un’importante opera di sensibilizzazione sulla cultura dei DSA, è riuscito a garantire a tali studenti diversi supporti individualizzati facendo emergere le loro potenzialità. Il numero degli studenti con DSA, in ambito accademico, infatti, è in crescita esponenziale come si deduce dai dati Censis presentati nel contributo .File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Articolo Genovese, Guaraldi e Gubernale.pdf
Accesso riservato
Tipologia:
Versione pubblicata dall'editore
Dimensione
512.04 kB
Formato
Adobe PDF
|
512.04 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
Pubblicazioni consigliate
I metadati presenti in IRIS UNIMORE sono rilasciati con licenza Creative Commons CC0 1.0 Universal, mentre i file delle pubblicazioni sono rilasciati con licenza Attribuzione 4.0 Internazionale (CC BY 4.0), salvo diversa indicazione.
In caso di violazione di copyright, contattare Supporto Iris