Il saggio prende in esame le'equilibrio dei rapporti tra i tre poli di potere che rappresentano il c.d. triangolo istituzionale da cui dipende il processo decisionale dell'UE. In particolare, analizza la dialettica tra la componente sovranazionale e quella intergovernativa, che si esprimerà in maniera significativa dopo le elezioni europee del 26 maggio scorso: se da un lato una «compressione» del ruolo della Commissione a favore del Consiglio starebbe a significare la prevalenza di un assetto intergovernativo dell’UE, viceversa, il consolidarsi del suo rapporto fiduciario con il PE e una conseguente acquisizione di capacità di indirizzo politico, avrebbe il risultato opposto. Nel saggio emerge il problema della determinazione dell’indirizzo politico da parte del Consiglio europeo, che riunisce i Capi di Stato e di Governo degli Stati membri: il fatto che ciascun componente risponda al proprio elettorato ed agisca solo nell’interesse del Paese che rappresenta comporta da un lato che le istanze dei Paesi più forti prevalgano, oppure, che si determinino situazioni di stallo che di fatto impediscono di affrontare i problemi. Lo scritto riflette infine sulle possibili modifiche della "forma di governo" europea volte a rafforzare la legittimazione democratica delle istituzioni squisitamente europee.
Le istituzioni politiche dell’Unione Europea: un quadro critico / Aloisio, Salvatore. - (2019), pp. 21-40.
Le istituzioni politiche dell’Unione Europea: un quadro critico
Salvatore Aloisio
2019
Abstract
Il saggio prende in esame le'equilibrio dei rapporti tra i tre poli di potere che rappresentano il c.d. triangolo istituzionale da cui dipende il processo decisionale dell'UE. In particolare, analizza la dialettica tra la componente sovranazionale e quella intergovernativa, che si esprimerà in maniera significativa dopo le elezioni europee del 26 maggio scorso: se da un lato una «compressione» del ruolo della Commissione a favore del Consiglio starebbe a significare la prevalenza di un assetto intergovernativo dell’UE, viceversa, il consolidarsi del suo rapporto fiduciario con il PE e una conseguente acquisizione di capacità di indirizzo politico, avrebbe il risultato opposto. Nel saggio emerge il problema della determinazione dell’indirizzo politico da parte del Consiglio europeo, che riunisce i Capi di Stato e di Governo degli Stati membri: il fatto che ciascun componente risponda al proprio elettorato ed agisca solo nell’interesse del Paese che rappresenta comporta da un lato che le istanze dei Paesi più forti prevalgano, oppure, che si determinino situazioni di stallo che di fatto impediscono di affrontare i problemi. Lo scritto riflette infine sulle possibili modifiche della "forma di governo" europea volte a rafforzare la legittimazione democratica delle istituzioni squisitamente europee.File | Dimensione | Formato | |
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2019. in Martiny Visone - Ripensare l'Europa. Istituzioni mutamenti concetti.pdf
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