La ricostruzione del percorso biografico di Mario Einaudi, primogenito di Luigi trasferitosi negli Stati Uniti nel 1933 per non essere costretto ad aderire al Partito nazionale fascista in vista della prosecuzione della sua carriera accademica, e lì affermatosi come uno dei maggiori studiosi di politica comparata con un focus di ricerca sui partiti e le istituzioni politiche ed economiche dell'Europa occidentale, rappresenterà nel saggio la chiave per interpretare il ruolo della Rockefeller Foundation in alcuni passaggi chiave della storia intellettuale italiana nel XX secolo. Dall'ingresso di giovani studiosi italiani nei programmi di mobilità internazionale finanziati nell'ambito del Laura Spelman Rockefeller Memorial, alla trasformazione delle borse di ricerca in strumenti di salvataggio di intellettuali in fuga dall'Europa totalitaria per proseguire la loro attività e le loro carriere, all'impegno nella ricostruzione delle reti di scambio culturale e accademico incentrate attorno agli USA nel secondo dopoguerra, Einaudi si trovò a più riprese ad essere protagonista della politica italiana della fondazione culturale statunitense più a lungo coinvolta al di fuori dei confini americani.
Mario Einaudi, organizzatore culturale e accademico transatlantico / Mariuzzo, Andrea. - In: ANNALI DI STORIA DELLE UNIVERSITÀ ITALIANE. - ISSN 1127-8250. - 23:1(2019), pp. 31-50. [10.17396/93626]
Mario Einaudi, organizzatore culturale e accademico transatlantico
MAriuzzo Andrea
2019
Abstract
La ricostruzione del percorso biografico di Mario Einaudi, primogenito di Luigi trasferitosi negli Stati Uniti nel 1933 per non essere costretto ad aderire al Partito nazionale fascista in vista della prosecuzione della sua carriera accademica, e lì affermatosi come uno dei maggiori studiosi di politica comparata con un focus di ricerca sui partiti e le istituzioni politiche ed economiche dell'Europa occidentale, rappresenterà nel saggio la chiave per interpretare il ruolo della Rockefeller Foundation in alcuni passaggi chiave della storia intellettuale italiana nel XX secolo. Dall'ingresso di giovani studiosi italiani nei programmi di mobilità internazionale finanziati nell'ambito del Laura Spelman Rockefeller Memorial, alla trasformazione delle borse di ricerca in strumenti di salvataggio di intellettuali in fuga dall'Europa totalitaria per proseguire la loro attività e le loro carriere, all'impegno nella ricostruzione delle reti di scambio culturale e accademico incentrate attorno agli USA nel secondo dopoguerra, Einaudi si trovò a più riprese ad essere protagonista della politica italiana della fondazione culturale statunitense più a lungo coinvolta al di fuori dei confini americani.File | Dimensione | Formato | |
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