Tragico e comico come aspetti della gelosia nell'opera di Miguel de Cervantes

The essay emphasizes the theme of jealousy as the core of the Renaissance balance values which, according to Cervantes' conscience, were beginning to totter. As a matter of fact, jealousy is presented as the proof of morality: confronted to the uncertainty of life, the jealous man may become firstly ridiculous, and eventually result in tragedy. More precisely, Cervantes charges at those who believe to solve each problem only through the faculty of reason, without giving prominence to love. The essay traces an idea which informs Cervantes' work throughout, and in particular in the story about Timbrio and Silerio interpolated in La Galatea, in the story El Celoso extremeño, the story El Curioso impertinente interpolated in the first part of the Quijote, and the entremés El viejo celoso.

L'articolo mette in evidenza come il tema della gelosia rappresenti un punto centrale nella riflessione sui valori di equilibrio rinascimentali, che nella coscienza di Cervantes, cominciavano a traballare fortemente: la gelosia si presenta come una sorta prova di tenuta morale rispetto alle incertezze della vita, che rischia di far cadere l'uomo geloso prima nel ridicolo e definitivamente nel tragico. In particolar modo, Cervantes si scaglia contro chi crede di poter risolvere tutti i problemi con l'uso esclusivo del raziocinio, senza invece mettere l'amore davanti a tutte le cose. L'articolo ripercorre un pensiero che attraversa tutta l'opera di Cervantes e che viene trattato in particolare nella storia di Timbrio e Silerio intercalata nella Galatea, nella novella del Celoso extremeño e nella novella del Curioso impertinente intercalata nella prima parte del Quijote, fino all'intermezzo teatrale del Viejo celoso.