Il dialogo filosofico tra Gershom Scholem e Leo Strauss inizia negli anni della Repubblica di Weimar e prosegue fino al 1973, quando Strauss muore negli Stati Uniti. Il loro dibattito – che emerge soprattutto nella loro corrispondenza degli anni 1933-1973 – riguarda molti temi: in particolare, la condizione dell'ebraismo nel Novecento, la crisi della modernità, la relazione tra filosofia e religione, il dibattito tra antichi e moderni. Il saggio è dedicato al confronto storico e teorico tra le posizioni di Strauss e Scholem, che spesso è stato trascurato dalla letteratura critica e che vede tanto differenze quanto similitudini. Tra le prospettive condivise dai due pensatori vi è l'importanza del problema teologico-politico e dell'esoterismo nella storia della cultura classica e medievale. Ma numerose sono anche le differenze che li dividono, soprattutto un'opposta valutazione dell'eredità di Maimonide e la considerazione del messianismo (positiva per Scholem, negativa per Strauss). Queste similitudini e differenze emergono nella loro posizione nei confronti della modernità. Per entrambi è necessario superare la crisi irreversibile del mondo moderno e recuperare il sapere degli antichi; ma per Strauss gli antichi si identificano con i filosofi della Grecia classica, per Scholem con i qabbalisti medievali.
Tra gli antichi e i moderni. Qabbalah e filosofia in Gershom Scholem e Leo Strauss / Altini, Carlo. - In: RIVISTA DI STORIA DELLA FILOSOFIA. - ISSN 0393-2516. - LXXIV:1(2019), pp. 59-85. [10.3280/SF2019-001004]
Tra gli antichi e i moderni. Qabbalah e filosofia in Gershom Scholem e Leo Strauss
Altini Carlo
2019
Abstract
Il dialogo filosofico tra Gershom Scholem e Leo Strauss inizia negli anni della Repubblica di Weimar e prosegue fino al 1973, quando Strauss muore negli Stati Uniti. Il loro dibattito – che emerge soprattutto nella loro corrispondenza degli anni 1933-1973 – riguarda molti temi: in particolare, la condizione dell'ebraismo nel Novecento, la crisi della modernità, la relazione tra filosofia e religione, il dibattito tra antichi e moderni. Il saggio è dedicato al confronto storico e teorico tra le posizioni di Strauss e Scholem, che spesso è stato trascurato dalla letteratura critica e che vede tanto differenze quanto similitudini. Tra le prospettive condivise dai due pensatori vi è l'importanza del problema teologico-politico e dell'esoterismo nella storia della cultura classica e medievale. Ma numerose sono anche le differenze che li dividono, soprattutto un'opposta valutazione dell'eredità di Maimonide e la considerazione del messianismo (positiva per Scholem, negativa per Strauss). Queste similitudini e differenze emergono nella loro posizione nei confronti della modernità. Per entrambi è necessario superare la crisi irreversibile del mondo moderno e recuperare il sapere degli antichi; ma per Strauss gli antichi si identificano con i filosofi della Grecia classica, per Scholem con i qabbalisti medievali.File | Dimensione | Formato | |
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