Il progetto di ricerca “Adaptive message learning” (Firb), al quale il presente studio è collegato, intende sviluppare, sia sul piano teorico, sia su quello operativo, un modello didattico di individualizzazione che consiste essenzialmente nell'adattamento del «messaggio di istruzione» alla «competenza verbale» di chi lo riceve (Vertecchi, 2010). L'adattamento è inteso come intervento di supporto e potenziamento individualizzato, che si serve di strumenti automatici per la stima delle caratteristiche rilevanti dello studente e per il conseguente trattamento del testo. La prima fase dell'attività di ricerca si è concentrata su una particolare dimensione della competenza linguistica, quella lessicale. Uno degli strumenti valutativi adottati è la prova di cloze di tipo mirato, amministrata in ingresso ad ogni unità didattica per produrre una stima iniziale della competenza lessicale di ogni studente in relazione ad un testo analogo alle letture curricolari che si appresta ad affrontare. La verifica del vocabolario individuale, quindi la costruzione informatizzata delle prove, è fondata sulla frequenza d'uso delle parole lessicali in un linguaggio specifico. Le attività condotte dal gruppo di ricerca nazionale durante la prima fase del progetto hanno consentito la sperimentazione e la messa a punto di questo impianto, che è stato sviluppato all'interno del Dipartimento di Progettazione Educativa e Didattica dell'Università Roma Tre (Agrusti, 2010). L'unità di ricerca insediata nel Dipartimento di Educazione e Scienze umane dell'Università di Modena e Reggio Emilia ha dedicato una ulteriore indagine a questo aspetto della valutazione, nella forma di uno studio esplorativo che ho avuto la possibilità di progettare e condurre. È possibile fondare un sistema di valutazione automatico su aspetti diversi del vocabolario, purché si sia in grado di descriverli con riferimento a dati espliciti e quantificabili del linguaggio. In questo studio si è scelto di prendere in esame parole il cui uso è caratteristico di un linguaggio disciplinare, quello della medicina riabilitativa. Le principali domande di ricerca alle quali lo studio cercherà di rispondere riguardano: 1. il modo di selezionare parole particolarmente rilevanti per la comprensione di un testo che appartiene ad un ambito specialistico seguendo procedure automatizzabili; 2. l'efficacia dello strumento di valutazione per ottenere una misura della competenza lessicale degli studenti che sia legata al contesto (linguistico ed extralinguistico) della prova.

Una prova di cloze sul lessico peculiare di un linguaggio scientifico / Zini, Andrea. - (2014), pp. 223-239.

Una prova di cloze sul lessico peculiare di un linguaggio scientifico

Zini Andrea
2014

Abstract

Il progetto di ricerca “Adaptive message learning” (Firb), al quale il presente studio è collegato, intende sviluppare, sia sul piano teorico, sia su quello operativo, un modello didattico di individualizzazione che consiste essenzialmente nell'adattamento del «messaggio di istruzione» alla «competenza verbale» di chi lo riceve (Vertecchi, 2010). L'adattamento è inteso come intervento di supporto e potenziamento individualizzato, che si serve di strumenti automatici per la stima delle caratteristiche rilevanti dello studente e per il conseguente trattamento del testo. La prima fase dell'attività di ricerca si è concentrata su una particolare dimensione della competenza linguistica, quella lessicale. Uno degli strumenti valutativi adottati è la prova di cloze di tipo mirato, amministrata in ingresso ad ogni unità didattica per produrre una stima iniziale della competenza lessicale di ogni studente in relazione ad un testo analogo alle letture curricolari che si appresta ad affrontare. La verifica del vocabolario individuale, quindi la costruzione informatizzata delle prove, è fondata sulla frequenza d'uso delle parole lessicali in un linguaggio specifico. Le attività condotte dal gruppo di ricerca nazionale durante la prima fase del progetto hanno consentito la sperimentazione e la messa a punto di questo impianto, che è stato sviluppato all'interno del Dipartimento di Progettazione Educativa e Didattica dell'Università Roma Tre (Agrusti, 2010). L'unità di ricerca insediata nel Dipartimento di Educazione e Scienze umane dell'Università di Modena e Reggio Emilia ha dedicato una ulteriore indagine a questo aspetto della valutazione, nella forma di uno studio esplorativo che ho avuto la possibilità di progettare e condurre. È possibile fondare un sistema di valutazione automatico su aspetti diversi del vocabolario, purché si sia in grado di descriverli con riferimento a dati espliciti e quantificabili del linguaggio. In questo studio si è scelto di prendere in esame parole il cui uso è caratteristico di un linguaggio disciplinare, quello della medicina riabilitativa. Le principali domande di ricerca alle quali lo studio cercherà di rispondere riguardano: 1. il modo di selezionare parole particolarmente rilevanti per la comprensione di un testo che appartiene ad un ambito specialistico seguendo procedure automatizzabili; 2. l'efficacia dello strumento di valutazione per ottenere una misura della competenza lessicale degli studenti che sia legata al contesto (linguistico ed extralinguistico) della prova.
2014
L'italiano per capire
Adriano Colombo; Gabriele Pallotti
9788854868175
Aracne
ITALIA
Una prova di cloze sul lessico peculiare di un linguaggio scientifico / Zini, Andrea. - (2014), pp. 223-239.
Zini, Andrea
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11380/1174897
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