La professione infermieristica è definibile come una professione altamente "arrischiante" poiché l'incontro costante con l'esistenza ferita dalla malattia pone i professionisti in una condizione di continuo confronto con gli aspetti dell'essere e del sapere. Lo studente che sceglie di intraprendere questa professione è sollecitato ad uscire dalla rassicurante realtà di studio teorico per realizzare, nei luoghi di tirocinio, esperienze relazionali intense che richiedono competenze specifiche. L'obiettivo del percorso accademico triennale è quello di formare un professionista consapevole del proprio sé, capace di sviluppare, mantenere ed alimentare quelle competenze che sono le qualità umane del professionista della cura: l'abilità comunicativa, la capacità empatica ma anche gentilezza, rispetto, attenzione, attitudine riflessiva, equilibrio emozionale, motivazione, resilienza, flessibilità, spirito cooperativo e doti di leadership. Obiettivo della formazione è di accompagnare lo studente a lavorare sulle proprie risorse emotive, sulle abilità comunicative e riflessive. La complessità di tale modello formativo richiede una declinazione delle attività didattiche sui tre anni di corso che tenga in considerazione un aumento di complessità sulla base delle competenze acquisite. Per valutare il progetto didattico triennale sono stati previsti diversi momenti e modalità di valutazione. dalla valutazione del progetto didattico realizzato emerge che le attività svolte risultano gradite, efficaci e spendibili nel futuro professionale.
Apprendere la relazione nella cura / Lorenza, Franceschini; Camellini, Riccarda; Elena, Casadei-Turroni; Rita, Fantuzzi; Valentina, Giorgi; Gradellini, Cinzia; Mecugni, Daniela. - (2018), pp. 41-49.
Apprendere la relazione nella cura
CAMELLINI, RiccardaSupervision
;Cinzia GradelliniSupervision
;Daniela MecugniWriting – Review & Editing
2018
Abstract
La professione infermieristica è definibile come una professione altamente "arrischiante" poiché l'incontro costante con l'esistenza ferita dalla malattia pone i professionisti in una condizione di continuo confronto con gli aspetti dell'essere e del sapere. Lo studente che sceglie di intraprendere questa professione è sollecitato ad uscire dalla rassicurante realtà di studio teorico per realizzare, nei luoghi di tirocinio, esperienze relazionali intense che richiedono competenze specifiche. L'obiettivo del percorso accademico triennale è quello di formare un professionista consapevole del proprio sé, capace di sviluppare, mantenere ed alimentare quelle competenze che sono le qualità umane del professionista della cura: l'abilità comunicativa, la capacità empatica ma anche gentilezza, rispetto, attenzione, attitudine riflessiva, equilibrio emozionale, motivazione, resilienza, flessibilità, spirito cooperativo e doti di leadership. Obiettivo della formazione è di accompagnare lo studente a lavorare sulle proprie risorse emotive, sulle abilità comunicative e riflessive. La complessità di tale modello formativo richiede una declinazione delle attività didattiche sui tre anni di corso che tenga in considerazione un aumento di complessità sulla base delle competenze acquisite. Per valutare il progetto didattico triennale sono stati previsti diversi momenti e modalità di valutazione. dalla valutazione del progetto didattico realizzato emerge che le attività svolte risultano gradite, efficaci e spendibili nel futuro professionale.Pubblicazioni consigliate
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