L'impugnazione della sentenza di non luogo a procedere

La cosiddetta "riforma del processo penale" approvata con la l. 23 giugno 2017, n. 103, si trova al centro di una serie di provvedimenti destinati a incidere in modo più o meno pregnante su vari settori del codice di rito. Tra gli interventi più significativi rientra sicuramente quello in tema di impugnazioni, caratterizzato da un costante filo conduttore che si snoda nel senso vuoi della restrizione dell'ambito dei provvedimenti impugnabili e dei motivi consentiti, vuoi della limitazione della legittimazione a impugnare. E' in quest'ottica allora che si inserisce pure la modifica normativa che ha investito l'impugnazione della sentenza di non luogo a procedere che, se per un verso, ha riallineato la disciplina a quella vigente al momento di emanazione del codice, per l'altro verso ha ridotto - mediante limitazioni di vario tipo - i possibili ricorsi per cassazione, nonché reso più semplice la procedura.