Background. L’aumentata complessità dei problemi assistenziali che connotano gli attuali contesti sanitari, richiede la necessità di sperimentare modelli di organizzazione dell’assistenza in grado di garantire un approccio sistemico alla presa in carico della persona. Questi permettono anche di avere una visione globale ed integrata del percorso di cura dall'accoglienza sino alla dimissione, e che, al tempo stesso, consentano al professionista infermiere di agire a pieno la propria professionalità, di essere riconosciuto e valorizzato (Mattila, Pitkänen et al., 2014). Il Primary Nursing (PN) comprende entrambi gli aspetti, infatti si fonda sull'attribuzione, dall'ingresso alla dimissione, di uno o più pazienti ad un infermiere Primary. Il Primary Nurse attraverso la metodologia di progettazione dell’assistenza identifica i problemi, che condivide con paziente e/o familiare, definisce obiettivi e relativi indicatori di risultato, sceglie le modalità più adatte per attuare il piano. Inoltre quando non presente si avvale della collaborazione di altri colleghi e del personale di supporto, per l’attuazione degli interventi pianificati, monitora, insieme a paziente e/o familiare, l’evoluzione verso i risultati attesi e condivide eventuali modifiche al piano di cure. Obiettivo del progetto. Implementare, con un progetto pilota, il PN nelle strutture Complesse di Medicina Oncologica e Stroke Unit, in particolare: creare una cultura condivisa sul PN ed applicare la presa in carico di paziente e/o familiare in coerenza con i principi del PN, attraverso un uso sistematico della progettazione dell’assistenza.Risultati. A circa un anno dall’avvio del progetto di implementazione PN, è possibile ritenere che, nelle due unità operative pilota, tale modalità di erogazione dell’assistenza è stata acquisita. Tutti i pazienti, entro 24-72 ore dall'ingresso, sono assegnati ad un infermiere Primary, il quale definisce in maniera sistematica il progetto di assistenza che, condivide e negozia passo dopo passo, con il paziente e/o familiare. Infermieri e coordinatori danno rimandi positivi evidenziando nello specifico la soddisfazione derivata dall'essere riconosciuti dal paziente, da una migliorata qualità della relazione e da una maggior soddisfazione professionale. Questi sono aspetti qualificanti la professionalità infermieristica, pre-figurati dalla stessa Manthey, teorica del PN, ospite d’onore al Convegno intera-aziendale che si è svolto a Reggio Emilia il 21 maggio 2016. Conclusioni. L’implementazione del PN, ha rappresentato l’occasione per dare pratica attuazione ad una modalità di erogazione dell’assistenza efficace ed altamente professionalizzante. I risultati positivi ottenuti nelle due strutture pilota, hanno rappresentato un banco di prova per la verifica di applicabilità del PN anche in altre strutture della nostra azienda oltre che avviare un cambiamento culturale nella presa in carico della persona assistita. I risultati del progetto hanno indotto la direzione delle Professioni Sanitarie a identificare il PN quale modello innovativo, organizzativo e professionale, di presa in carico del paziente da adottare in tutte le Strutture Complesse del nuovo fabbricato ospedaliero Centro Oncoematologico Reggio Emilia (CORE), che intende divenire un ospedale Magnete, cioè polo di attrazione per la didattica, la ricerca e l’assistenza.

Il Primary Nursing un modello applicato, cronaca di un'esperienza di implementazione in due Strutture Complesse ospedaliere / Iemmi, M.; Mecugni, D.; Vezzani, E.; Amaducci, G.. - In: L'INFERMIERE. - ISSN 2038-0712. - 5:(2017), pp. 38-43.

Il Primary Nursing un modello applicato, cronaca di un'esperienza di implementazione in due Strutture Complesse ospedaliere

D. Mecugni
Membro del Collaboration Group
;
2017

Abstract

Background. L’aumentata complessità dei problemi assistenziali che connotano gli attuali contesti sanitari, richiede la necessità di sperimentare modelli di organizzazione dell’assistenza in grado di garantire un approccio sistemico alla presa in carico della persona. Questi permettono anche di avere una visione globale ed integrata del percorso di cura dall'accoglienza sino alla dimissione, e che, al tempo stesso, consentano al professionista infermiere di agire a pieno la propria professionalità, di essere riconosciuto e valorizzato (Mattila, Pitkänen et al., 2014). Il Primary Nursing (PN) comprende entrambi gli aspetti, infatti si fonda sull'attribuzione, dall'ingresso alla dimissione, di uno o più pazienti ad un infermiere Primary. Il Primary Nurse attraverso la metodologia di progettazione dell’assistenza identifica i problemi, che condivide con paziente e/o familiare, definisce obiettivi e relativi indicatori di risultato, sceglie le modalità più adatte per attuare il piano. Inoltre quando non presente si avvale della collaborazione di altri colleghi e del personale di supporto, per l’attuazione degli interventi pianificati, monitora, insieme a paziente e/o familiare, l’evoluzione verso i risultati attesi e condivide eventuali modifiche al piano di cure. Obiettivo del progetto. Implementare, con un progetto pilota, il PN nelle strutture Complesse di Medicina Oncologica e Stroke Unit, in particolare: creare una cultura condivisa sul PN ed applicare la presa in carico di paziente e/o familiare in coerenza con i principi del PN, attraverso un uso sistematico della progettazione dell’assistenza.Risultati. A circa un anno dall’avvio del progetto di implementazione PN, è possibile ritenere che, nelle due unità operative pilota, tale modalità di erogazione dell’assistenza è stata acquisita. Tutti i pazienti, entro 24-72 ore dall'ingresso, sono assegnati ad un infermiere Primary, il quale definisce in maniera sistematica il progetto di assistenza che, condivide e negozia passo dopo passo, con il paziente e/o familiare. Infermieri e coordinatori danno rimandi positivi evidenziando nello specifico la soddisfazione derivata dall'essere riconosciuti dal paziente, da una migliorata qualità della relazione e da una maggior soddisfazione professionale. Questi sono aspetti qualificanti la professionalità infermieristica, pre-figurati dalla stessa Manthey, teorica del PN, ospite d’onore al Convegno intera-aziendale che si è svolto a Reggio Emilia il 21 maggio 2016. Conclusioni. L’implementazione del PN, ha rappresentato l’occasione per dare pratica attuazione ad una modalità di erogazione dell’assistenza efficace ed altamente professionalizzante. I risultati positivi ottenuti nelle due strutture pilota, hanno rappresentato un banco di prova per la verifica di applicabilità del PN anche in altre strutture della nostra azienda oltre che avviare un cambiamento culturale nella presa in carico della persona assistita. I risultati del progetto hanno indotto la direzione delle Professioni Sanitarie a identificare il PN quale modello innovativo, organizzativo e professionale, di presa in carico del paziente da adottare in tutte le Strutture Complesse del nuovo fabbricato ospedaliero Centro Oncoematologico Reggio Emilia (CORE), che intende divenire un ospedale Magnete, cioè polo di attrazione per la didattica, la ricerca e l’assistenza.
2017
5
38
43
Il Primary Nursing un modello applicato, cronaca di un'esperienza di implementazione in due Strutture Complesse ospedaliere / Iemmi, M.; Mecugni, D.; Vezzani, E.; Amaducci, G.. - In: L'INFERMIERE. - ISSN 2038-0712. - 5:(2017), pp. 38-43.
Iemmi, M.; Mecugni, D.; Vezzani, E.; Amaducci, G.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11380/1157034
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