La nascita del Museo di Zoologia ed Anatomia Comparata dell’Università di Modena e Reggio Emilia risale al 1776 e si deve al Duca Francesco III d’Este. Tra le collezioni quella riguardante la “fauna modenese”, inaugurata da Antonio Carruccio nel 1880, rappresenta il primo esempio provinciale di conservazione di vertebrati locali per la regione dell’Emilia. Ne fanno parte esemplari di specie attualmente estinte nel territorio modenese (lontra, grifone e lupo). La collezione fa tuttora parte di apprezzati percorsi tematici rivolti alle scuole, per far conoscere gli animali che vivono intorno a noi, in particolare la biodiversità dei nostri boschi, delle zone umide e dei giardini delle nostre case. In tali percorsi, attraverso attività ludiche e laboratori, gli studenti conoscono gli animali del territorio. La collezione viene anche utilizzata per laboratori didattici durante le aperture straordinarie che il Museo offre al pubblico ed è stata protagonista nell’allestimento di una mostra tenuta a Modena dal titolo “Educare a pensare: Alberto Manzi e l’educazione scientifica”.
Il Museo di Zoologia e Anatomia Comparata dell’Università di Modena e Reggio Emilia testimone di biodiversità attuale e passata / Gambarelli, Andrea; Maramaldo, Rita; Tepedino, Ciro; Pederzoli, Aurora; Sabatini, Maria Agnese; Mola, Lucrezia. - 17:(2017), pp. 202-205.
Il Museo di Zoologia e Anatomia Comparata dell’Università di Modena e Reggio Emilia testimone di biodiversità attuale e passata.
GAMBARELLI, Andrea;MARAMALDO, Rita;TEPEDINO, Ciro;PEDERZOLI, Aurora;SABATINI, Maria Agnese;MOLA, Lucrezia
2017
Abstract
La nascita del Museo di Zoologia ed Anatomia Comparata dell’Università di Modena e Reggio Emilia risale al 1776 e si deve al Duca Francesco III d’Este. Tra le collezioni quella riguardante la “fauna modenese”, inaugurata da Antonio Carruccio nel 1880, rappresenta il primo esempio provinciale di conservazione di vertebrati locali per la regione dell’Emilia. Ne fanno parte esemplari di specie attualmente estinte nel territorio modenese (lontra, grifone e lupo). La collezione fa tuttora parte di apprezzati percorsi tematici rivolti alle scuole, per far conoscere gli animali che vivono intorno a noi, in particolare la biodiversità dei nostri boschi, delle zone umide e dei giardini delle nostre case. In tali percorsi, attraverso attività ludiche e laboratori, gli studenti conoscono gli animali del territorio. La collezione viene anche utilizzata per laboratori didattici durante le aperture straordinarie che il Museo offre al pubblico ed è stata protagonista nell’allestimento di una mostra tenuta a Modena dal titolo “Educare a pensare: Alberto Manzi e l’educazione scientifica”.Pubblicazioni consigliate
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