Marcello Savini scrive poesie, in linea e tuttavia estranee al registro suo primo e principale, che è di genere saggistico o narrativo. Quanto alle poesie, in dialetto romagnolo le più belle, sono introvabili in libreria perché affidate a una pubblicazione – non sai se per gusto del paradosso o per scontrosità d'animo – non destinata al mercato librario. Ultime, tra queste, quelle avvolte in un rotolo cartaceo intitolato In penombra, con prefazione di Arnaldo Bruni, edito nel dicembre del 2015 in cento copie a cura dell'Associazione Cultura “Il bradipo” di Lugo di Romagna.
E' mi cumò / Jasonni, Massimo. - In: IL PONTE. - ISSN 0032-423X. - 3:(2017), pp. 116-118.
E' mi cumò
JASONNI, Massimo
2017
Abstract
Marcello Savini scrive poesie, in linea e tuttavia estranee al registro suo primo e principale, che è di genere saggistico o narrativo. Quanto alle poesie, in dialetto romagnolo le più belle, sono introvabili in libreria perché affidate a una pubblicazione – non sai se per gusto del paradosso o per scontrosità d'animo – non destinata al mercato librario. Ultime, tra queste, quelle avvolte in un rotolo cartaceo intitolato In penombra, con prefazione di Arnaldo Bruni, edito nel dicembre del 2015 in cento copie a cura dell'Associazione Cultura “Il bradipo” di Lugo di Romagna.Pubblicazioni consigliate
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