Negli ultimi decenni, la delocalizzazione (off-shoring) delle attività produttive è stata una delle scelte strategiche più frequentemente implementate dalle imprese manifatturiere dei principali Paesi industriali. Tale decisione è stata solitamente motivata dalla ricerca di minori costi di produzione, anche se non mancano evidenze di strategie volte alla ricerca di nuovi mercati di sbocco. Le strategie di off-shoring sono state spesso accompagnate da modalità di governance orientate all’esternalizzazione (out-sourcing) anche se le due decisioni (off-shoring e out-sourcing) sono comunque autonome, essendo la prima di tipo localizzativo (dove produrre) e la seconda relativa alla modalità di gestione delle attività produttive (make vs buy) (Gray, 2013). Dal punto di vista geografico, le scelte delocalizzative si sono principalmente concentrate su destinazioni asiatiche – Cina in primis, tanto da essere assurta a “fabbrica del mondo” (Buckley, 2004). Almeno per le imprese del nostro continente, va poi segnalata la rilevanza delle destinazioni nei Paesi dell’ex Europa dell’Est, specialmente a seguito della caduta del Muro di Berlino.
Tempo di reshoring manifatturiero: direttrici geografiche e motivazioni / Fratocchi, L; Ancarani, A; Barbieri, P; Di Mauro, C; Nassimbeni, G; Orzes, G; Sartor, M; Vignoli, Matteo; Zanoni, A.. - In: SISTEMI & IMPRESA. - ISSN 0394-929X. - 1:gennaio - febbraio 2017(2017), pp. 36-43.
Tempo di reshoring manifatturiero: direttrici geografiche e motivazioni
VIGNOLI, Matteo;
2017
Abstract
Negli ultimi decenni, la delocalizzazione (off-shoring) delle attività produttive è stata una delle scelte strategiche più frequentemente implementate dalle imprese manifatturiere dei principali Paesi industriali. Tale decisione è stata solitamente motivata dalla ricerca di minori costi di produzione, anche se non mancano evidenze di strategie volte alla ricerca di nuovi mercati di sbocco. Le strategie di off-shoring sono state spesso accompagnate da modalità di governance orientate all’esternalizzazione (out-sourcing) anche se le due decisioni (off-shoring e out-sourcing) sono comunque autonome, essendo la prima di tipo localizzativo (dove produrre) e la seconda relativa alla modalità di gestione delle attività produttive (make vs buy) (Gray, 2013). Dal punto di vista geografico, le scelte delocalizzative si sono principalmente concentrate su destinazioni asiatiche – Cina in primis, tanto da essere assurta a “fabbrica del mondo” (Buckley, 2004). Almeno per le imprese del nostro continente, va poi segnalata la rilevanza delle destinazioni nei Paesi dell’ex Europa dell’Est, specialmente a seguito della caduta del Muro di Berlino.File | Dimensione | Formato | |
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