Il Dipartimento FIM ha partecipato al Festival Filosofia 2013 sull’amare con una installazione scientifica interattiva dal titolo: ATTRAZIONI FATALI - Legami invisibili che danno forma all’universo “Amore è tutta questione di chimica. Ma se con il tuo sguardo magnetico vieni respinto… o non sei attratto da nessuno… Prova con un buco nero!” L’installazione, a ingresso libero e ospitata dalla Biblioteca Delfini dalle 15 alle 20 nei giorni 13, 14 e 15 settembre 2013, è nata da una collaborazione tra UniMore, l’Associazione Inco.SCIENZA e la Biblioteca Delfini e ha trattato i temi: gravità, interazioni elettromagnetiche, legami tra particelle. Coordinatori scientifici sono stati Rossella Brunetti (Dip. di Scienze Fisiche, Informatiche e Matematiche) e Gianantonio Battistuzzi (Dip. di Chimica e Scienze della Terra). Attraverso esperimenti, filmati, giochi e poster a tema i visitatori sono stati condotti a gettare uno sguardo su attrazioni e repulsioni nel linguaggio della fisica e della chimica per sperimentare una nuova chiave interpretativa di noi stessi e di ciò che sta fuori di noi. Attrazioni o repulsioni non sono solo relazioni umane: esistono alle radici del mondo osservabile e sono dentro di noi, determinano la nostra percezione della realtà e il nostro essere all’interno del mondo naturale. I fisici le chiamano “forze”. Attrazione fatale della mela verso la terra, ma anche della Terra verso il nostro sole e, ancora oltre, del nostro sole al cuore pulsante della nostra galassia. L’ assenza di questa attrazione fatale, che crea un “sopra” e un “sotto”, un “alto” e un “basso” nella nostra vita quotidiana, ci consente di allontanarci da noi stessi e vedere la dimensione umana da un orizzonte più vasto sul quale la fragilità e l’unicità dell’essere umano si contemplano con orgoglio e con sgomento assieme. Poi altre attrazioni e repulsioni fatali plasmano la materia, creano o distruggono legami chimici, forniscono vita alle nostre cellule. Nel mondo degli atomi che ci compongono, ora meno segreto, c’è l’”amore” , cioè l’attrazione, ma anche l’”odio”, il suo opposto, la repulsione. Come nelle umane vicende, anche nella fisica amore e odio, attrazione e repulsione, dettano regole e stabiliscono rapporti, influenzano comportamenti e prospettano possibili scenari. Le regole del gioco questa volta sono chiare, prevedibili, descritte dal linguaggio universale della matematica. Gettate uno sguardo assieme a noi sull’amore e l’odio nel mondo della fisica: il vostro! L’installazione ha presentato poster illustrativi, caroselli di diapositive a tema, piccoli filmati significativi, e due “tavoli sperimentali” di semplici esperienze da realizzare con il pubblico sotto la guida di atelieristi a tema: “gravità” e “interazioni elettromagnetiche”, secondo il seguente schema.
Attrazioni fatali: Legami invisibili che danno forma all’Universo / Brunetti, Rossella; Battistuzzi, Gianantonio. - (2013).
Attrazioni fatali: Legami invisibili che danno forma all’Universo
BRUNETTI, Rossella;BATTISTUZZI, Gianantonio
2013
Abstract
Il Dipartimento FIM ha partecipato al Festival Filosofia 2013 sull’amare con una installazione scientifica interattiva dal titolo: ATTRAZIONI FATALI - Legami invisibili che danno forma all’universo “Amore è tutta questione di chimica. Ma se con il tuo sguardo magnetico vieni respinto… o non sei attratto da nessuno… Prova con un buco nero!” L’installazione, a ingresso libero e ospitata dalla Biblioteca Delfini dalle 15 alle 20 nei giorni 13, 14 e 15 settembre 2013, è nata da una collaborazione tra UniMore, l’Associazione Inco.SCIENZA e la Biblioteca Delfini e ha trattato i temi: gravità, interazioni elettromagnetiche, legami tra particelle. Coordinatori scientifici sono stati Rossella Brunetti (Dip. di Scienze Fisiche, Informatiche e Matematiche) e Gianantonio Battistuzzi (Dip. di Chimica e Scienze della Terra). Attraverso esperimenti, filmati, giochi e poster a tema i visitatori sono stati condotti a gettare uno sguardo su attrazioni e repulsioni nel linguaggio della fisica e della chimica per sperimentare una nuova chiave interpretativa di noi stessi e di ciò che sta fuori di noi. Attrazioni o repulsioni non sono solo relazioni umane: esistono alle radici del mondo osservabile e sono dentro di noi, determinano la nostra percezione della realtà e il nostro essere all’interno del mondo naturale. I fisici le chiamano “forze”. Attrazione fatale della mela verso la terra, ma anche della Terra verso il nostro sole e, ancora oltre, del nostro sole al cuore pulsante della nostra galassia. L’ assenza di questa attrazione fatale, che crea un “sopra” e un “sotto”, un “alto” e un “basso” nella nostra vita quotidiana, ci consente di allontanarci da noi stessi e vedere la dimensione umana da un orizzonte più vasto sul quale la fragilità e l’unicità dell’essere umano si contemplano con orgoglio e con sgomento assieme. Poi altre attrazioni e repulsioni fatali plasmano la materia, creano o distruggono legami chimici, forniscono vita alle nostre cellule. Nel mondo degli atomi che ci compongono, ora meno segreto, c’è l’”amore” , cioè l’attrazione, ma anche l’”odio”, il suo opposto, la repulsione. Come nelle umane vicende, anche nella fisica amore e odio, attrazione e repulsione, dettano regole e stabiliscono rapporti, influenzano comportamenti e prospettano possibili scenari. Le regole del gioco questa volta sono chiare, prevedibili, descritte dal linguaggio universale della matematica. Gettate uno sguardo assieme a noi sull’amore e l’odio nel mondo della fisica: il vostro! L’installazione ha presentato poster illustrativi, caroselli di diapositive a tema, piccoli filmati significativi, e due “tavoli sperimentali” di semplici esperienze da realizzare con il pubblico sotto la guida di atelieristi a tema: “gravità” e “interazioni elettromagnetiche”, secondo il seguente schema.Pubblicazioni consigliate
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