Le protesi ortopediche, note come ortesi, sono un ausilio esterno utilizzato per la correzione di patologie che determinano un malfunzionamento motorio. La suddivisione delle diverse ortesi, ad oggi, viene eseguita mediante un raggruppamento per tipologia di apparato soggetto a correzione e attraverso la lunghezza dell’ortesi. In questo studio si analizza una specifica ortesi in materiale composito, appartenente alla famiglia AFO (Ankle-Foot-Orthosis). Attraverso un processo di “reverse engineering”, si definisce un modello computazionale dell’ortesi che tiene conto delle non linearità geometriche, del materiale e dovute al contatto con il suolo. Dopo aver convalidato il modello con specifiche prove sperimentali, lo si impiega per correlare la rigidezza dell’ortesi alla sua geometria, ottenendo un utile strumento per guidarne le modifiche strutturali necessarie per l’adattamento al paziente.
Sviluppo e validazione di un modello numerico per l'ottimizzazione di un'ortesi per arto inferiore / Bellavita, G.; Cocconcelli, Marco; Castagnetti, Davide; Rubini, Riccardo. - (2016), pp. 135-146.
Sviluppo e validazione di un modello numerico per l'ottimizzazione di un'ortesi per arto inferiore
COCCONCELLI, Marco;CASTAGNETTI, Davide;RUBINI, Riccardo
2016
Abstract
Le protesi ortopediche, note come ortesi, sono un ausilio esterno utilizzato per la correzione di patologie che determinano un malfunzionamento motorio. La suddivisione delle diverse ortesi, ad oggi, viene eseguita mediante un raggruppamento per tipologia di apparato soggetto a correzione e attraverso la lunghezza dell’ortesi. In questo studio si analizza una specifica ortesi in materiale composito, appartenente alla famiglia AFO (Ankle-Foot-Orthosis). Attraverso un processo di “reverse engineering”, si definisce un modello computazionale dell’ortesi che tiene conto delle non linearità geometriche, del materiale e dovute al contatto con il suolo. Dopo aver convalidato il modello con specifiche prove sperimentali, lo si impiega per correlare la rigidezza dell’ortesi alla sua geometria, ottenendo un utile strumento per guidarne le modifiche strutturali necessarie per l’adattamento al paziente.Pubblicazioni consigliate
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