Il contributo prende in considerazione la comunicazione letteraria tra Italia e Inghilterra concentrandosi sull’azione del residente inglese Henry Davenant (1681-1739?). Dopo una missione in Germania nel primo decennio del Settecento, dal 1714 al 1721 il diplomatico fu incaricato di rappresentare la Corona presso la Repubblica di Genova, il Granducato di Toscana e i Ducati di Modena e Parma. In quegli anni, oltre a intessere proficui rapporti con Anton Maria Salvini e altri intellettuali toscani, Davenant stabilì un confronto a distanza con l’erudito Lodovico Antonio Muratori, bibliotecario del duca Rinaldo I d’Este e consigliere di corte. Attraverso la corrispondenza tra i due, viene ricostruita la promozione delle opere di Joseph Addison in ambito estense, secondo un modello adottato anche in Toscana e a Genova. Ne emerge un quadro articolato di confronto culturale, che rivela l’utilizzo sistematico dei canali diplomatici per favorire la circolazione di opere inglesi in contesto italiano e, specularmente, l’invio di testi italiani in Inghilterra.
Henry Davenant. Mediazione e diplomazia tra Italia e Inghilterra / AL KALAK, Matteo. - (2017), pp. 55-70.
Henry Davenant. Mediazione e diplomazia tra Italia e Inghilterra
AL KALAK, MATTEO
2017
Abstract
Il contributo prende in considerazione la comunicazione letteraria tra Italia e Inghilterra concentrandosi sull’azione del residente inglese Henry Davenant (1681-1739?). Dopo una missione in Germania nel primo decennio del Settecento, dal 1714 al 1721 il diplomatico fu incaricato di rappresentare la Corona presso la Repubblica di Genova, il Granducato di Toscana e i Ducati di Modena e Parma. In quegli anni, oltre a intessere proficui rapporti con Anton Maria Salvini e altri intellettuali toscani, Davenant stabilì un confronto a distanza con l’erudito Lodovico Antonio Muratori, bibliotecario del duca Rinaldo I d’Este e consigliere di corte. Attraverso la corrispondenza tra i due, viene ricostruita la promozione delle opere di Joseph Addison in ambito estense, secondo un modello adottato anche in Toscana e a Genova. Ne emerge un quadro articolato di confronto culturale, che rivela l’utilizzo sistematico dei canali diplomatici per favorire la circolazione di opere inglesi in contesto italiano e, specularmente, l’invio di testi italiani in Inghilterra.File | Dimensione | Formato | |
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