Non il primo ad arrivare nella Cina dei Ming, ma certamente il primo ad addentrarsi fu Li Madou, il maceratese Matteo Ricci (1552-1610). Giunto a Macao il 7 agosto del 1582, nel corso di qualche anno imparò il cinese, vestì da confuciano, si fece crescere la folta barba e portando con sé solo la straordinaria memoria esercitata al Collegio Romano, applicandosi all’astronomia e alla matematica, si mise in viaggio verso Pechino. Scienza e antica sapienza furono gli strumenti che lo accreditarono e che usò per cercare di convertire i cinesi.
Il mito gesuitico della Cina / Catto, Michela. - 5:(2014), pp. 9-27.
Il mito gesuitico della Cina
CATTO, MICHELA
2014
Abstract
Non il primo ad arrivare nella Cina dei Ming, ma certamente il primo ad addentrarsi fu Li Madou, il maceratese Matteo Ricci (1552-1610). Giunto a Macao il 7 agosto del 1582, nel corso di qualche anno imparò il cinese, vestì da confuciano, si fece crescere la folta barba e portando con sé solo la straordinaria memoria esercitata al Collegio Romano, applicandosi all’astronomia e alla matematica, si mise in viaggio verso Pechino. Scienza e antica sapienza furono gli strumenti che lo accreditarono e che usò per cercare di convertire i cinesi.File | Dimensione | Formato | |
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