La solenne proclamazione dell’eguaglianza tra i coniugi, contenuta nell’art. 29 Cost., assicura che neppure un rapporto, come quello matrimoniale, possa infrangere la parità e la dignità delle persone, ammonendo il legislatore ordinario a non discriminare alcun coniuge, se non al fine, espressamente contemplato, di garantire l’unità della famiglia. Muovendo dalla tradizionale concezione gerarchica della familia, si ripercorre il difficile processo di adeguamento della normativa sugli istituti familiari al dettato costituzione, che ha condotto alla parificazione della condizione giuridica dei coniugi, attuata con la Novella del 1975. Nondimeno, se, per un verso, la progressiva emancipazione della donna rende il regime della comunione legale non più conforme alla ratio di tutela del coniuge debole, che ha ispirato la riforma, di guisa da rendere opportuno un revirement del legislatore, per altro verso, permangono, ancora oggi, disparità sostanziali tra i coniugi, rispetto alle quali si auspica un intervento correttivo. Si rilevano, infine, alcune diseguaglianze nell’àmbito delle convivenze more uxorio, ritenute non più giustificabili e meritevoli di un intervento normativo.

Introduzione. L'eguaglianza tra i coniugi / Corapi, Guido. - STAMPA. - 1:(2016), pp. 719-742.

Introduzione. L'eguaglianza tra i coniugi

CORAPI, Guido
2016

Abstract

La solenne proclamazione dell’eguaglianza tra i coniugi, contenuta nell’art. 29 Cost., assicura che neppure un rapporto, come quello matrimoniale, possa infrangere la parità e la dignità delle persone, ammonendo il legislatore ordinario a non discriminare alcun coniuge, se non al fine, espressamente contemplato, di garantire l’unità della famiglia. Muovendo dalla tradizionale concezione gerarchica della familia, si ripercorre il difficile processo di adeguamento della normativa sugli istituti familiari al dettato costituzione, che ha condotto alla parificazione della condizione giuridica dei coniugi, attuata con la Novella del 1975. Nondimeno, se, per un verso, la progressiva emancipazione della donna rende il regime della comunione legale non più conforme alla ratio di tutela del coniuge debole, che ha ispirato la riforma, di guisa da rendere opportuno un revirement del legislatore, per altro verso, permangono, ancora oggi, disparità sostanziali tra i coniugi, rispetto alle quali si auspica un intervento correttivo. Si rilevano, infine, alcune diseguaglianze nell’àmbito delle convivenze more uxorio, ritenute non più giustificabili e meritevoli di un intervento normativo.
2016
Trattato di Diritto di famiglia. Famiglia e matrimonio
Bonilini, Giovanni
9788859813385
Utet
ITALIA
Introduzione. L'eguaglianza tra i coniugi / Corapi, Guido. - STAMPA. - 1:(2016), pp. 719-742.
Corapi, Guido
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