voce "Prodotti ortofrutticoli"

La voce si incentra sulla analisi della evoluzione della normativa comunitaria nel settore dei prodotti ortofrutticoli, partendo dal reg. (CEE) 4 aprile 1962, n. 23/62 che costituiva il primo regolamento di base del settore che stabiliva disposizioni concernenti la graduale attuazione di una organizzazione comune di mercato (OCM) nel settore degli ortofrutticoli, passando al reg. (CEE) 18 maggio 1972 n. 1035/72 del Consiglio, regolamento di base della OCM nel settore ortofrutticolo allo stadio della sua piena attuazione, arrivando alla nuova definizione dell’OCM nel settore degli ortofrutticoli con il reg. (CE) 28 ottobre 1996 n. 2200/96 del Consiglio. Viene quindi focalizzata l’attenzione sugli ultimi sviluppi della normativa comunitaria relativa all’OCM nel settore degli ortofrutticoli, contenuta nel reg.(CE) 22 ottobre 2007 n. 1234/2007 del Consiglio recante organizzazione comune dei mercati agricoli e disposizioni specifiche per taluni prodotti agricoli (regolamento unico OCM), sia nella sua formulazione originaria, sia in quella delineata dalle fondamentali modifiche apportate dal reg. (CE) 14 aprile 2008 n. 361/2008 del Consiglio, il quale ha pienamente integrato nel regolamento unico OCM n.1234/2007 il settore degli ortofrutticoli freschi mediante il recepimento, in quest’ultimo regolamento, delle disposizioni relative all’organizzazione comune di mercato per i prodotti di questo settore, che formavano oggetto del reg. (CE) 26 settembre 2007 n. 1182/2007 del Consiglio, con il quale il Consiglio aveva discusso e adottato una riforma politica dei settori degli ortofrutticoli freschi, evidenziando gli elementi di novità e quelli di continuità rispetto alla formulazione della OCM effettuata dal reg.CE 2200/96, nonché gli obiettivi della riforma dell’OCM nel settore ortofrutticolo. Contestualmente la voce si estende alla individuazione della giurisprudenza più significativa della Corte di giustizia delle Comunità europee sulla normativa comunitaria nel settore degli ortofrutticoli e dell’ambito nazionale di attuazione della normativa comunitaria.