La ricerca ha mostrato come il contatto intergruppi favorisca l’umanizzazione dell’outgroup. Si è trovato che il contatto aumenta l’attribuzione all’outgroup dei tratti unicamente umani e diminuisce l’infraumanizzazione. Non sono mai stati studiati, comunque, gli effetti del contatto sulle attribuzioni di mente, che si articolano in due dimensioni: agency (cioè di capacità di autocontrollo e pianificare l’azione); experience (cioè di capacità di provare emozioni). Non si sono mai studiati neppure gli effetti del contatto sull’aspettativa che l’outgroup ci attribuisca controllo ed emozionalità (meta-attribuzioni di mente). In questo lavoro analizziamo la relazione tra amicizie intergruppi (dirette e indirette) e attribuzioni e meta-attribuzioni di mente. In questa ricerca, correlazionale, si è considerata la relazione tra settentrionali e meridionali; come strumento si è usato un questionario. I partecipanti erano 221 studenti universitari settentrionali. Il questionario comprendeva vari strumenti: misure di amicizie intergruppi dirette e indirette; misure di attribuzione e meta-attribuzione di agency ed experience; misure di mediatori cognitivi (inclusione dell’outgroup nel sè), normativi (norme dell’ingroup, norme dell’outgroup) ed emotivi (ansia, empatia e fiducia). Il questionario era applicato collettivamente in ore di lezione. Con modelli di equazioni strutturali e tecniche di bootstrapping sono stati verificati modelli di mediazione. È emerso che sia le amicizie dirette sia quelle indirette sono associate ad una maggiore attribuzione di agency all’outgroup meridionale. I processi di mediazione sono, comunque, nei due casi, diversi. Si è trovato, inoltre, che le amicizie dirette, ma non quelle estese, sono legate all’aspettativa che l’outgroup ci riconosca sia attributi di controllo dell’azione sia attributi di emozionalità. Nella discussione saranno considerate le implicazioni dei risultati per il comportamento morale reciproco dei due gruppi.

Amicizie intergruppi, dirette e indirette, e attribuzioni di mente / Capozza, Dora; Falvo, Rossella; DI BERNARDO, GIAN ANTONIO; Boin, Jessica. - (2015), pp. 58-59. (Intervento presentato al convegno Congresso Nazionale delle Sezioni di "Psicologia per le Organizzazioni" e di "Psicologia Sociale"della Associazione Italiana di Psicologia tenutosi a Palermo nel 17-19 Settembre 2015).

Amicizie intergruppi, dirette e indirette, e attribuzioni di mente

DI BERNARDO, GIAN ANTONIO;
2015

Abstract

La ricerca ha mostrato come il contatto intergruppi favorisca l’umanizzazione dell’outgroup. Si è trovato che il contatto aumenta l’attribuzione all’outgroup dei tratti unicamente umani e diminuisce l’infraumanizzazione. Non sono mai stati studiati, comunque, gli effetti del contatto sulle attribuzioni di mente, che si articolano in due dimensioni: agency (cioè di capacità di autocontrollo e pianificare l’azione); experience (cioè di capacità di provare emozioni). Non si sono mai studiati neppure gli effetti del contatto sull’aspettativa che l’outgroup ci attribuisca controllo ed emozionalità (meta-attribuzioni di mente). In questo lavoro analizziamo la relazione tra amicizie intergruppi (dirette e indirette) e attribuzioni e meta-attribuzioni di mente. In questa ricerca, correlazionale, si è considerata la relazione tra settentrionali e meridionali; come strumento si è usato un questionario. I partecipanti erano 221 studenti universitari settentrionali. Il questionario comprendeva vari strumenti: misure di amicizie intergruppi dirette e indirette; misure di attribuzione e meta-attribuzione di agency ed experience; misure di mediatori cognitivi (inclusione dell’outgroup nel sè), normativi (norme dell’ingroup, norme dell’outgroup) ed emotivi (ansia, empatia e fiducia). Il questionario era applicato collettivamente in ore di lezione. Con modelli di equazioni strutturali e tecniche di bootstrapping sono stati verificati modelli di mediazione. È emerso che sia le amicizie dirette sia quelle indirette sono associate ad una maggiore attribuzione di agency all’outgroup meridionale. I processi di mediazione sono, comunque, nei due casi, diversi. Si è trovato, inoltre, che le amicizie dirette, ma non quelle estese, sono legate all’aspettativa che l’outgroup ci riconosca sia attributi di controllo dell’azione sia attributi di emozionalità. Nella discussione saranno considerate le implicazioni dei risultati per il comportamento morale reciproco dei due gruppi.
2015
Congresso Nazionale delle Sezioni di "Psicologia per le Organizzazioni" e di "Psicologia Sociale"della Associazione Italiana di Psicologia
Palermo
17-19 Settembre 2015
Capozza, Dora; Falvo, Rossella; DI BERNARDO, GIAN ANTONIO; Boin, Jessica
Amicizie intergruppi, dirette e indirette, e attribuzioni di mente / Capozza, Dora; Falvo, Rossella; DI BERNARDO, GIAN ANTONIO; Boin, Jessica. - (2015), pp. 58-59. (Intervento presentato al convegno Congresso Nazionale delle Sezioni di "Psicologia per le Organizzazioni" e di "Psicologia Sociale"della Associazione Italiana di Psicologia tenutosi a Palermo nel 17-19 Settembre 2015).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11380/1104279
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