Lo scopo principale di questo articolo è determinare quale sia stato il testo di partenza del traduttore anonimo della Zucca (1551) di Antonfrancesco Doni, la cui traduzione, intitolata La Zucca del Doni en Spañol, fu pubblicata a pochi mesi di distanza dalla princeps, tanto che precedette l’ultimazione della stampa della Zucca in quattro parti (quella che comprende anche i Fiori, le Foglie e i Frutti, del 1551-1552); la traduzione, tuttavia, non fu necessariamente anteriore alla seconda impressione della Zucca vera e propria e condivide con essa alcune varianti: di qui il dubbio sull’ordine di stampa e sulla fonte della traduzione stessa. Per rispondere a tale interrogativo è stato necessario operare un puntuale confronto della traduzione con i due testi della Zucca nei passi in cui essi non coincidono, per vedere quale delle due versioni il traduttore abbia seguito; questa operazione è in grado di produrre risultati solo nel caso in cui il testo in spagnolo mostri con la sufficiente chiarezza un orientamento in proposito e ciò, come si mostra nell’articolo, non sempre avviene, per motivi imputabili a condizioni diverse; fortunatamente, ci sono però alcuni casi che orientano con più chiarezza e rendono possibile il raggiungimento di risultati certi. Dopo un’attenta e puntuale analisi siamo dunque stati in grado di concludere che il traduttore lavorò sul testo della Zucca stampato da solo, cioè la princeps assoluta. In questo articolo, inoltre, mostriamo come il traduttore abbia anche potuto orientare una piccola ma significativa variante nel testo doniano, introdotta a partire dalla versione in quattro parti. L’articolo contiene pure considerazioni sulla data di redazione della dedica scritta dal traduttore.
Gli ortaggi di settembre e La Zucca del Doni en Spañol / Capra, Daniela. - STAMPA. - (2015), pp. 67-84.
Gli ortaggi di settembre e La Zucca del Doni en Spañol
CAPRA, Daniela
2015
Abstract
Lo scopo principale di questo articolo è determinare quale sia stato il testo di partenza del traduttore anonimo della Zucca (1551) di Antonfrancesco Doni, la cui traduzione, intitolata La Zucca del Doni en Spañol, fu pubblicata a pochi mesi di distanza dalla princeps, tanto che precedette l’ultimazione della stampa della Zucca in quattro parti (quella che comprende anche i Fiori, le Foglie e i Frutti, del 1551-1552); la traduzione, tuttavia, non fu necessariamente anteriore alla seconda impressione della Zucca vera e propria e condivide con essa alcune varianti: di qui il dubbio sull’ordine di stampa e sulla fonte della traduzione stessa. Per rispondere a tale interrogativo è stato necessario operare un puntuale confronto della traduzione con i due testi della Zucca nei passi in cui essi non coincidono, per vedere quale delle due versioni il traduttore abbia seguito; questa operazione è in grado di produrre risultati solo nel caso in cui il testo in spagnolo mostri con la sufficiente chiarezza un orientamento in proposito e ciò, come si mostra nell’articolo, non sempre avviene, per motivi imputabili a condizioni diverse; fortunatamente, ci sono però alcuni casi che orientano con più chiarezza e rendono possibile il raggiungimento di risultati certi. Dopo un’attenta e puntuale analisi siamo dunque stati in grado di concludere che il traduttore lavorò sul testo della Zucca stampato da solo, cioè la princeps assoluta. In questo articolo, inoltre, mostriamo come il traduttore abbia anche potuto orientare una piccola ma significativa variante nel testo doniano, introdotta a partire dalla versione in quattro parti. L’articolo contiene pure considerazioni sulla data di redazione della dedica scritta dal traduttore.Pubblicazioni consigliate
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