Il superamento dell’art. 18, simbolo del tradizionale sistema di tutele del diritto del lavoro italiano, trova nella costruzione di adeguate e moderne tutele sul mercato del lavoro un punto qualificante e decisivo per valutare la bontà o meno del processo di riforma avviato dal Jobs Act. L’idea di una moderna rete di servizi al lavoro non è certo nuova e trova la sua piena emersione con la legge Biagi del 2003 che, accanto ai regimi di autorizzazione per gli operatori privati del mercato del lavoro, aveva introdotto un sistema di accreditamenti regionali secondo standard di operatività ed efficienza definiti a livello nazionale. Il sistema degli accreditamenti non è però stato implementato in modo organico e l’esistenza di una regolazione regionale non è garanzia di effettiva operatività dei servizi accreditati ed di efficienza del sistema. Questo rappresenta un grave limite rispetto a tempi e obiettivi del Jobs Act che procede speditamente sul versante della “rottamazione” delle vecchie tutele senza per contro lasciare intravedere la nascita di un sistema alternativo in grado di accompagnare i lavoratori nella transizione da una occupazione all’altra.
Spattini, Silvia e Michele, Tiraboschi. "Servizi al lavoro e regime degli accreditamenti: il lato oscuro del Jobs Act" Working paper, WORKING PAPER ADAPT, ADAPT University Press, 2015.
Servizi al lavoro e regime degli accreditamenti: il lato oscuro del Jobs Act
Spattini, Silvia;Tiraboschi, Michele
2015
Abstract
Il superamento dell’art. 18, simbolo del tradizionale sistema di tutele del diritto del lavoro italiano, trova nella costruzione di adeguate e moderne tutele sul mercato del lavoro un punto qualificante e decisivo per valutare la bontà o meno del processo di riforma avviato dal Jobs Act. L’idea di una moderna rete di servizi al lavoro non è certo nuova e trova la sua piena emersione con la legge Biagi del 2003 che, accanto ai regimi di autorizzazione per gli operatori privati del mercato del lavoro, aveva introdotto un sistema di accreditamenti regionali secondo standard di operatività ed efficienza definiti a livello nazionale. Il sistema degli accreditamenti non è però stato implementato in modo organico e l’esistenza di una regolazione regionale non è garanzia di effettiva operatività dei servizi accreditati ed di efficienza del sistema. Questo rappresenta un grave limite rispetto a tempi e obiettivi del Jobs Act che procede speditamente sul versante della “rottamazione” delle vecchie tutele senza per contro lasciare intravedere la nascita di un sistema alternativo in grado di accompagnare i lavoratori nella transizione da una occupazione all’altra.File | Dimensione | Formato | |
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