Il transito dall’ “Unione economica” all’”Unione dei diritti” ha contribuito in modo determinante alla creazione di un “diritto ecclesiastico europeo” che – pur rispettando e non pregiudicando le peculiarità storiche e giuridiche che caratterizzano ogni Stato membro nella materia dei rapporti con le Chiese – ha consentito agli organi comunitari di farsi carico della tutela della libertà religiosa di cittadini e residenti dell’UE. Tale mutamento di prospettiva non è peraltro ancora compiuto definitamente, stante le gravi incertezze interpretative relative all’art. 17 del TFUE ed al suo ruolo nella costruzione di una politica ecclesiastica europea.
Confessioni religiose ed Unione Europea dopo il Trattato di Lisbona / Pacillo, Vincenzo. - STAMPA. - (2014).
Confessioni religiose ed Unione Europea dopo il Trattato di Lisbona
PACILLO, Vincenzo
2014
Abstract
Il transito dall’ “Unione economica” all’”Unione dei diritti” ha contribuito in modo determinante alla creazione di un “diritto ecclesiastico europeo” che – pur rispettando e non pregiudicando le peculiarità storiche e giuridiche che caratterizzano ogni Stato membro nella materia dei rapporti con le Chiese – ha consentito agli organi comunitari di farsi carico della tutela della libertà religiosa di cittadini e residenti dell’UE. Tale mutamento di prospettiva non è peraltro ancora compiuto definitamente, stante le gravi incertezze interpretative relative all’art. 17 del TFUE ed al suo ruolo nella costruzione di una politica ecclesiastica europea.Pubblicazioni consigliate
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