Il saggio introduce un'antologia di 42 autori italiani che da punti di vista diversi e con competenze diverse affrontano il tema della traduzione letteraria. Nel saggio introduttivo si indicano le linee metodologiche che hanno condotto nel lavoro di selezione degli autori e dei passi, e si espongono, in sintesi, gli esiti della ricerca. In particolare si nota come i Translation Studies abbiano di frequente colpevolmente dimenticato l’apporto fondamentale dato alla teoria della traduzione dalla cultura italiana nel Novecento. Il volume intende colmare questa lacuna proponendo alcune delle voci più rilevanti che hanno riflettuto sulla traduzione letteraria in Italia tra il 1900 e il 1975. Accanto a pagine intense ed esemplari di filosofi (Croce, Gentile, Pareyson, Betti, Della Volpe, Anceschi, Mattioli), si possono leggere quelle altrettanto ricche e stilisticamente accattivanti di critici (Praz, Cecchi, Contini, Fortini, Poggioli), linguisti (Terracini, Devoto, Simone), filologi (Sabbadini, Folena), storici della letteratura (Flora, Fubini), poeti-traduttori (Quasimodo, Solmi, Dal Fabbro, Valeri), traduttori-traduttori (Fertonani, Pocar), scrittori (Pirandello, Bianciardi, Calvino, Ginzburg), ma anche intellettuali che si sono occupati in particolare della ricezione dei testi stranieri e di problemi di editoria (Gobetti, Borgese, Fabietti, Polledro, Padellaro), di versioni teatrali (Chinol, Pasolini), di lingue classiche (Romagnoli, Valgimigli) e di letterature moderne (Errante, Izzo, Baldini, Pivano).
Introduzione [L'artefice aggiunto. Riflessioni sulla traduzione in Italia: 1900-1975] / Nasi, Franco. - STAMPA. - 169:(2015), pp. 11-24.
Introduzione [L'artefice aggiunto. Riflessioni sulla traduzione in Italia: 1900-1975]
NASI, Franco
2015
Abstract
Il saggio introduce un'antologia di 42 autori italiani che da punti di vista diversi e con competenze diverse affrontano il tema della traduzione letteraria. Nel saggio introduttivo si indicano le linee metodologiche che hanno condotto nel lavoro di selezione degli autori e dei passi, e si espongono, in sintesi, gli esiti della ricerca. In particolare si nota come i Translation Studies abbiano di frequente colpevolmente dimenticato l’apporto fondamentale dato alla teoria della traduzione dalla cultura italiana nel Novecento. Il volume intende colmare questa lacuna proponendo alcune delle voci più rilevanti che hanno riflettuto sulla traduzione letteraria in Italia tra il 1900 e il 1975. Accanto a pagine intense ed esemplari di filosofi (Croce, Gentile, Pareyson, Betti, Della Volpe, Anceschi, Mattioli), si possono leggere quelle altrettanto ricche e stilisticamente accattivanti di critici (Praz, Cecchi, Contini, Fortini, Poggioli), linguisti (Terracini, Devoto, Simone), filologi (Sabbadini, Folena), storici della letteratura (Flora, Fubini), poeti-traduttori (Quasimodo, Solmi, Dal Fabbro, Valeri), traduttori-traduttori (Fertonani, Pocar), scrittori (Pirandello, Bianciardi, Calvino, Ginzburg), ma anche intellettuali che si sono occupati in particolare della ricezione dei testi stranieri e di problemi di editoria (Gobetti, Borgese, Fabietti, Polledro, Padellaro), di versioni teatrali (Chinol, Pasolini), di lingue classiche (Romagnoli, Valgimigli) e di letterature moderne (Errante, Izzo, Baldini, Pivano).Pubblicazioni consigliate
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