Il dott. Tizio, medico dipendente di una Azienda ospedaliera, sottopone a visita specialistica, in tale qualità, il paziente Sempronio che ha chiesto la visita alla struttura pubblica. Il paziente, a fronte della prestazione, deve versare una somma (ticket) all’Azienda ospedaliera. Il dott. Tizio, pur consapevole che, per effetto di disposizioni impartitegli, la suddetta somma deve essere versata da chi riceve la prestazione sanitaria esclusivamente all’apposita “Cassa” dell’Azienda ospedaliera, si fa consegnare a mani la somma e si impossessa della stessa, dopo aver fatto credere al paziente che avrebbe provveduto in seguito a versarla all’Ente, mentre in realtà la utilizza poi per fini propri. Il dott. Tizio si rivolge ad un legale per avere chiarimenti sulla propria posizione dopo che l’Azienda ospedaliera gli ha chiesto spiegazioni in quanto il paziente, insospettito, si è rivolto agli uffici dell’azienda Ospedaliera per informarsi se la somma da lui consegnata al dott. Tizio quattro mesi prima, fosse stata da questi versata alla "Cassa". Il candidato esprima, quale consulente legale, motivato parere al medico che gliene ha fatto richiesta sulle ipotesi di reato configurabili nei fatti esposti.
La qualifica di pubblico ufficiale del medico ospedaliero. I rapporti tra truffa, concussione e peculato / Pighi, Giorgio. - STAMPA. - 1:(2007), pp. 142-151.
La qualifica di pubblico ufficiale del medico ospedaliero. I rapporti tra truffa, concussione e peculato
PIGHI, Giorgio
2007
Abstract
Il dott. Tizio, medico dipendente di una Azienda ospedaliera, sottopone a visita specialistica, in tale qualità, il paziente Sempronio che ha chiesto la visita alla struttura pubblica. Il paziente, a fronte della prestazione, deve versare una somma (ticket) all’Azienda ospedaliera. Il dott. Tizio, pur consapevole che, per effetto di disposizioni impartitegli, la suddetta somma deve essere versata da chi riceve la prestazione sanitaria esclusivamente all’apposita “Cassa” dell’Azienda ospedaliera, si fa consegnare a mani la somma e si impossessa della stessa, dopo aver fatto credere al paziente che avrebbe provveduto in seguito a versarla all’Ente, mentre in realtà la utilizza poi per fini propri. Il dott. Tizio si rivolge ad un legale per avere chiarimenti sulla propria posizione dopo che l’Azienda ospedaliera gli ha chiesto spiegazioni in quanto il paziente, insospettito, si è rivolto agli uffici dell’azienda Ospedaliera per informarsi se la somma da lui consegnata al dott. Tizio quattro mesi prima, fosse stata da questi versata alla "Cassa". Il candidato esprima, quale consulente legale, motivato parere al medico che gliene ha fatto richiesta sulle ipotesi di reato configurabili nei fatti esposti.Pubblicazioni consigliate
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