Introduzione. Streptococcus pneumoniae è un’importante causa di morbilità e mortalità nel mondo. Per lo sviluppo di vaccini efficaci nel prevenire le malattie pneumococciche è cruciale l’identificazione e la caratterizzazione degli antigeni batterici coinvolti nella risposta immunitaria dell’ospite. Nel presente lavoro, abbiamo utilizzato il ceppo acapsulato DP1004 ed il suo mutante isogenico knock-out per spr1875 al fine di studiare il ruolo della proteina Spr1875 nell’interazione di S. pneumoniae con la microglia. Materiali e metodi. Mediante screening di una libreria genomica phage-display con sieri di pazienti convalescenti sono stati identificati cloni con epitopi B pneumococcici. Tra questi, è stato isolato un frammento, denominato R4, codificato dalla ORF spr1875. Per valutare il ruolo di Spr1875 nella patogenicità di S. pneumoniae è stato costruito un ceppo mutante privo della proteina. Mediante l’uso di un modello di infezione in vitro ed un saggio di protezione agli antibiotici abbiamo valutato la capacità delle cellule microgliali BV2 di fagocitare ed uccidere il mutante spr1875-ko, nonché la sua sopravvivenza all’interno delle cellule BV2, rispetto al ceppo parentale DP1004. Risultati. Entrambi i ceppi erano fagocitati efficientemente ed in modo simile dalla microglia. Tuttavia, la sopravvivenza del ceppo mutante spr1875-ko all’interno delle BV2 era significativamente più bassa di quella osservata con il ceppo selvaggio. In accordo, la percentuale di fagolisosomi acidi in cellule microgliali contenenti batteri spr1875-ko era marcatamente più elevata di quella registrata in cellule infettate con DP1004. Inoltre, erano osservate differenze significative tra i due ceppi anche in termini di suscettibilità al killing della microglia. Conclusioni. Questi risultati indicano che l’antigene Spr1875 protegge il batterio dal killing mediato dalla microglia, suggerendo che questa proteina possa giocare un importante ruolo nella patogenesi della meningite pneumococcica.
LA PROTEINA SPR1875 DI STREPTOCOCCUS PNEUMONIAE PROTEGGE IL BATTERIO DAL KILLING DELLA MICROGLIA / Peppoloni, Samuele; Colombari, Bruna; Beninati, Concetta; Felici, Franco; Teti, Giuseppe; Speziale, Pietro; Ricci, Susanna; Ardizzoni, Andrea; Manca, Lidia; Blasi, Elisabetta. - (2013), pp. 107-107.
LA PROTEINA SPR1875 DI STREPTOCOCCUS PNEUMONIAE PROTEGGE IL BATTERIO DAL KILLING DELLA MICROGLIA
PEPPOLONI, Samuele;COLOMBARI, Bruna;ARDIZZONI, Andrea;MANCA, LIDIA;BLASI, Elisabetta
2013
Abstract
Introduzione. Streptococcus pneumoniae è un’importante causa di morbilità e mortalità nel mondo. Per lo sviluppo di vaccini efficaci nel prevenire le malattie pneumococciche è cruciale l’identificazione e la caratterizzazione degli antigeni batterici coinvolti nella risposta immunitaria dell’ospite. Nel presente lavoro, abbiamo utilizzato il ceppo acapsulato DP1004 ed il suo mutante isogenico knock-out per spr1875 al fine di studiare il ruolo della proteina Spr1875 nell’interazione di S. pneumoniae con la microglia. Materiali e metodi. Mediante screening di una libreria genomica phage-display con sieri di pazienti convalescenti sono stati identificati cloni con epitopi B pneumococcici. Tra questi, è stato isolato un frammento, denominato R4, codificato dalla ORF spr1875. Per valutare il ruolo di Spr1875 nella patogenicità di S. pneumoniae è stato costruito un ceppo mutante privo della proteina. Mediante l’uso di un modello di infezione in vitro ed un saggio di protezione agli antibiotici abbiamo valutato la capacità delle cellule microgliali BV2 di fagocitare ed uccidere il mutante spr1875-ko, nonché la sua sopravvivenza all’interno delle cellule BV2, rispetto al ceppo parentale DP1004. Risultati. Entrambi i ceppi erano fagocitati efficientemente ed in modo simile dalla microglia. Tuttavia, la sopravvivenza del ceppo mutante spr1875-ko all’interno delle BV2 era significativamente più bassa di quella osservata con il ceppo selvaggio. In accordo, la percentuale di fagolisosomi acidi in cellule microgliali contenenti batteri spr1875-ko era marcatamente più elevata di quella registrata in cellule infettate con DP1004. Inoltre, erano osservate differenze significative tra i due ceppi anche in termini di suscettibilità al killing della microglia. Conclusioni. Questi risultati indicano che l’antigene Spr1875 protegge il batterio dal killing mediato dalla microglia, suggerendo che questa proteina possa giocare un importante ruolo nella patogenesi della meningite pneumococcica.Pubblicazioni consigliate
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