Un bambino con paralisi cerebrale infantile (PCI) su tre è affetto da emiplegia. Tradizionalmente questi pazienti ricevono fisioterapia e terapia occupazionale al fine di incentivare al massimo le loro capacità residue. La recente scoperta dei neuroni mirror ha permesso di aprire nuove frontiere nel campo della neuro riabilitazione. I neuroni specchio sono stati scoperti per la prima volta nella corteccia premotoria del macaco. Esistono evidenze sperimentali secondo cui le aree motorie si attivano sia quando viene eseguito un atto motorio finalizzato, sia quando l’azione è semplicemente osservata o mentalmente rievocata. Anche nell’uomo è stata dimostrata un’attivazione delle stesse aree motorie sia durante l’osservazione di atti motori finalizzati che durante l’esecuzione delle stesse azioni, e questo in modo somatotopicamente organizzato. L’osservazione e l’imitazione motoria rappresentano un tipo di approccio riabilitativo che agisce sulla riorganizzazione dei circuiti neuronali, impiegando sia meccanismi diretti che indiretti. Partendo da questi presupposti abbiamo pensato di sottoporre un gruppo di pazienti a un training standardizzato che prevedeva l’osservazione e la riproduzione di atti motori ecologici, uni e bimanuali a complessità crescente, per un periodo di tempo limitato. La probabile efficacia del trattamento, associata al suo approccio ecologico, alla relativa facilità nel metterlo in atto e alla limitata durata temporale potrebbe rappresentare un punto di partenza favorevole affinché tale metodica possa, eventualmente, diffondersi nella pratica clinica.
Neuroni Mirror e riabilitazione in età evolutiva / Ferrari, Adriano. - In: MR. - ISSN 1827-1995. - STAMPA. - 25 n. 2/3:(2011), pp. 85-86.
Neuroni Mirror e riabilitazione in età evolutiva
FERRARI, Adriano
2011
Abstract
Un bambino con paralisi cerebrale infantile (PCI) su tre è affetto da emiplegia. Tradizionalmente questi pazienti ricevono fisioterapia e terapia occupazionale al fine di incentivare al massimo le loro capacità residue. La recente scoperta dei neuroni mirror ha permesso di aprire nuove frontiere nel campo della neuro riabilitazione. I neuroni specchio sono stati scoperti per la prima volta nella corteccia premotoria del macaco. Esistono evidenze sperimentali secondo cui le aree motorie si attivano sia quando viene eseguito un atto motorio finalizzato, sia quando l’azione è semplicemente osservata o mentalmente rievocata. Anche nell’uomo è stata dimostrata un’attivazione delle stesse aree motorie sia durante l’osservazione di atti motori finalizzati che durante l’esecuzione delle stesse azioni, e questo in modo somatotopicamente organizzato. L’osservazione e l’imitazione motoria rappresentano un tipo di approccio riabilitativo che agisce sulla riorganizzazione dei circuiti neuronali, impiegando sia meccanismi diretti che indiretti. Partendo da questi presupposti abbiamo pensato di sottoporre un gruppo di pazienti a un training standardizzato che prevedeva l’osservazione e la riproduzione di atti motori ecologici, uni e bimanuali a complessità crescente, per un periodo di tempo limitato. La probabile efficacia del trattamento, associata al suo approccio ecologico, alla relativa facilità nel metterlo in atto e alla limitata durata temporale potrebbe rappresentare un punto di partenza favorevole affinché tale metodica possa, eventualmente, diffondersi nella pratica clinica.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
2011_neuroni mirror e riabilitazione età evolutiva.pdf
Accesso riservato
Tipologia:
Versione pubblicata dall'editore
Dimensione
80.02 kB
Formato
Adobe PDF
|
80.02 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
Pubblicazioni consigliate
I metadati presenti in IRIS UNIMORE sono rilasciati con licenza Creative Commons CC0 1.0 Universal, mentre i file delle pubblicazioni sono rilasciati con licenza Attribuzione 4.0 Internazionale (CC BY 4.0), salvo diversa indicazione.
In caso di violazione di copyright, contattare Supporto Iris