Come è emerso soprattutto nei recenti tempi di crisi, una tale relazione fisiologica fra banca popolare e territorio non può essere data per scontata. Per mantenersi sana e vitale, o addirittura per essere fonte di vantaggio competitivo, la relazione con il territorio non può rimanere sul piano meramente ideale o, peggio, ideologico, né, tanto meno, trovare espressione in logiche di tipo politico-clientelare oppure di ripiegamento localistico, che ne costituiscono la mistificazione e decreterebbero, presto o tardi, il definitivo tramonto della banca popolare in quanto modello giuridico-istituzionale. Al contrario, la relazione con il territorio deve trovare espressione concreta in scelte di gestione strategica e di gestione operativa ben precise, tese, in ultima analisi, ad assicurare dinamicamente le condizioni di competitività della banca in ciascuno dei territori che ha identificato come arene competitive e in cui ha deciso di ritagliarsi un ruolo significativo. Si tratta di scelte imperniate su un modello di relazione con i territori di riferimento che si caratterizza non per l’espansione, ma per l’intensità della presenza. Ovvero un modello che presenta delle specificità di tempo – la lunga durata e l’orientamento al lungo periodo delle relazioni di clientela – e di spazio – la densità e la capillarità della presenza nei gangli vitali del tessuto socio-economico di un territorio.
Profili di fisiologia e di patologia nella relazione fra banca popolare e territorio / Minoja, Mario. - STAMPA. - (2014), pp. 451-470.
Profili di fisiologia e di patologia nella relazione fra banca popolare e territorio
MINOJA, Mario
2014
Abstract
Come è emerso soprattutto nei recenti tempi di crisi, una tale relazione fisiologica fra banca popolare e territorio non può essere data per scontata. Per mantenersi sana e vitale, o addirittura per essere fonte di vantaggio competitivo, la relazione con il territorio non può rimanere sul piano meramente ideale o, peggio, ideologico, né, tanto meno, trovare espressione in logiche di tipo politico-clientelare oppure di ripiegamento localistico, che ne costituiscono la mistificazione e decreterebbero, presto o tardi, il definitivo tramonto della banca popolare in quanto modello giuridico-istituzionale. Al contrario, la relazione con il territorio deve trovare espressione concreta in scelte di gestione strategica e di gestione operativa ben precise, tese, in ultima analisi, ad assicurare dinamicamente le condizioni di competitività della banca in ciascuno dei territori che ha identificato come arene competitive e in cui ha deciso di ritagliarsi un ruolo significativo. Si tratta di scelte imperniate su un modello di relazione con i territori di riferimento che si caratterizza non per l’espansione, ma per l’intensità della presenza. Ovvero un modello che presenta delle specificità di tempo – la lunga durata e l’orientamento al lungo periodo delle relazioni di clientela – e di spazio – la densità e la capillarità della presenza nei gangli vitali del tessuto socio-economico di un territorio.Pubblicazioni consigliate
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