Una puntuale ricostruzione delle regole dello sciopero nei servizi pubblici essenziali – come quella condotta da Antonio Vallebona, nel volume che qui si commenta, attraverso un’esposizione critica ordinata e completa delle prassi applicative e della “giurisprudenza” della Commissione di garanzia – conferma ampiamente quanto sostenuto dalla dottrina che in tempi recenti più si è dedicata, sul piano teorico, al controverso tema della qualificazione dello sciopero come diritto a titolarità individuale o collettiva. Il dibattito sulla titolarità del diritto di sciopero – è stato infatti scritto – ha vissuto il periodo di maggiore intensità nei primi due decenni successivi all’entrata in vigore della Costituzione, quale riflesso dell’attesa di una legge organica di attuazione degli artt. 39 e 40 Cost., per poi scemare «via via che, parallelamente al maturare delle consapevolezze acquisite sulla scorta della fondamentale teoria dell’ordinamento intersindacale, si consoliderà la scelta “astensionistica” del legislatore». Poco o nulla sembra essere cambiato a seguito dell’entrata in vigore della l. n. 146/1990, neppure come integrata e modificata con la novella del 2000, dove le complesse problematiche legate alla questione della titolarità del diritto di sciopero, se non proprio sostanzialmente eluse, rimangono comunque sullo sfondo.
La titolarità del diritto di sciopero tra teoria e prassi applicativa / Tiraboschi, Michele. - In: DIRITTO DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI. - ISSN 1121-8762. - STAMPA. - XVIII:1(2008), pp. 72-83.
La titolarità del diritto di sciopero tra teoria e prassi applicativa
Tiraboschi, Michele
2008
Abstract
Una puntuale ricostruzione delle regole dello sciopero nei servizi pubblici essenziali – come quella condotta da Antonio Vallebona, nel volume che qui si commenta, attraverso un’esposizione critica ordinata e completa delle prassi applicative e della “giurisprudenza” della Commissione di garanzia – conferma ampiamente quanto sostenuto dalla dottrina che in tempi recenti più si è dedicata, sul piano teorico, al controverso tema della qualificazione dello sciopero come diritto a titolarità individuale o collettiva. Il dibattito sulla titolarità del diritto di sciopero – è stato infatti scritto – ha vissuto il periodo di maggiore intensità nei primi due decenni successivi all’entrata in vigore della Costituzione, quale riflesso dell’attesa di una legge organica di attuazione degli artt. 39 e 40 Cost., per poi scemare «via via che, parallelamente al maturare delle consapevolezze acquisite sulla scorta della fondamentale teoria dell’ordinamento intersindacale, si consoliderà la scelta “astensionistica” del legislatore». Poco o nulla sembra essere cambiato a seguito dell’entrata in vigore della l. n. 146/1990, neppure come integrata e modificata con la novella del 2000, dove le complesse problematiche legate alla questione della titolarità del diritto di sciopero, se non proprio sostanzialmente eluse, rimangono comunque sullo sfondo.File | Dimensione | Formato | |
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