Le infezioni sessualmente trasmesse (IST), note anche come malattie a trasmissione sessuale (MTS) o malattie veneree, costituiscono un insieme eterogeneo di condizioni di origine infettiva acquisite attraverso l’attività sessuale condotta con un individuo infetto. L’uso del termine IST si sta progressivamente imponendo a evidenziare la possibilità di sviluppo di uno stato infettivo senza manifestazione dei sintomi. Le IST rappresentano un problema di rilievo per la pubblica sanità. Alcune forme infettive, come la sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS), l’epatite e le infestazioni cutanee causate da pidocchi e acari, possono essere contratte anche per altre vie di trasmissione. Gli organismi patogeni implicati nelle IST comprendono batteri, funghi, parassiti, protozoi e virus. Oltre all’AIDS, le cinque IST più comuni sono clamidia, gonorrea, sifilide, herpes genitale e verruche genitali. Di queste, clamidia, gonorrea e sifilide sono efficacemente trattate ricorrendo a terapie precoci e adeguate. Fattori di natura sociale, sessuale e biologica contribuiscono all’elevata incidenza delle IST, fra cui: • Ignoranza delle modalità di trasmissione o di prevenzione delle IST • Partner sessuale(i) asintomatico(i) • Sesso occasionale con partner di limitata conoscenza • Sesso con partner ad alto rischio, con soggetti, per esempio, che assumono droghe per via endovenosa (e.v.), bisessuali o che praticano la prostituzione • Rapporti sessuali concomitanti o sequenziali con partner multipli • Insuccesso delle tecniche di contraccezione in grado di ridurre anche il rischio di acquisizione delle IST • Contatto sessuale durante il periodo compreso tra l’infezione e l’insorgenza dei sintomi • Ricorso tardivo all’intervento terapeutico • Mancata aderenza al trattamento o mancata astensione dal contatto sessuale fino al completamento del trattamento • Mutazione o resistenza dei microrganismi alla terapia farmacologica antimicrobica. Questo capitolo illustra le diverse infezioni sessualmente trasmesse (IST), la loro gestione e l’assistenza infermieristica.
Assistenza alla persona con infezione sessualmente trasmessa. Capitolo 56 / Mecugni, Daniela. - STAMPA. - (2013), pp. 1093-1106.
Assistenza alla persona con infezione sessualmente trasmessa. Capitolo 56
MECUGNI, Daniela
2013
Abstract
Le infezioni sessualmente trasmesse (IST), note anche come malattie a trasmissione sessuale (MTS) o malattie veneree, costituiscono un insieme eterogeneo di condizioni di origine infettiva acquisite attraverso l’attività sessuale condotta con un individuo infetto. L’uso del termine IST si sta progressivamente imponendo a evidenziare la possibilità di sviluppo di uno stato infettivo senza manifestazione dei sintomi. Le IST rappresentano un problema di rilievo per la pubblica sanità. Alcune forme infettive, come la sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS), l’epatite e le infestazioni cutanee causate da pidocchi e acari, possono essere contratte anche per altre vie di trasmissione. Gli organismi patogeni implicati nelle IST comprendono batteri, funghi, parassiti, protozoi e virus. Oltre all’AIDS, le cinque IST più comuni sono clamidia, gonorrea, sifilide, herpes genitale e verruche genitali. Di queste, clamidia, gonorrea e sifilide sono efficacemente trattate ricorrendo a terapie precoci e adeguate. Fattori di natura sociale, sessuale e biologica contribuiscono all’elevata incidenza delle IST, fra cui: • Ignoranza delle modalità di trasmissione o di prevenzione delle IST • Partner sessuale(i) asintomatico(i) • Sesso occasionale con partner di limitata conoscenza • Sesso con partner ad alto rischio, con soggetti, per esempio, che assumono droghe per via endovenosa (e.v.), bisessuali o che praticano la prostituzione • Rapporti sessuali concomitanti o sequenziali con partner multipli • Insuccesso delle tecniche di contraccezione in grado di ridurre anche il rischio di acquisizione delle IST • Contatto sessuale durante il periodo compreso tra l’infezione e l’insorgenza dei sintomi • Ricorso tardivo all’intervento terapeutico • Mancata aderenza al trattamento o mancata astensione dal contatto sessuale fino al completamento del trattamento • Mutazione o resistenza dei microrganismi alla terapia farmacologica antimicrobica. Questo capitolo illustra le diverse infezioni sessualmente trasmesse (IST), la loro gestione e l’assistenza infermieristica.Pubblicazioni consigliate
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