Nell’ambito di progetti volti alla conservazione del patrimonio varietale viticolo dell’Emilia Romagna sono stati condotti studi finalizzati alla messa a punto di protocolli per la micropropagazione di cinque cultivar emiliane di vite: Ancellotta, Trebbiano modenese, Malbo Gentile, Lambrusco di Sorbara e L. salamino. I tralci raccolti in inverno sono stati conservati al buio a 3–4 °C. Segmenti uninodali sono stati trasferiti in serra calda (28/20 °C giorno/notte, fotoperiodo di 16 h) per un periodo di circa tre settimane; i germogli, ottenuti a seguito della forzatura, sono stati mantenuti sempre nelle stesse condizioni per il prelievo delle gemme ascellari. Dopo la sterilizzazione, le gemme sono state poste in coltura su substrato MS addizionato con BA 5 µM per favorire la fuoriuscita e l’allungamento dei germogli. La concentrazione di BA utilizzata è risultata efficace nell’indurre lo sviluppo dei germogli in tutte le varietà, seppur con alcune differenze significative: le percentuali di sviluppo variavano infatti dal 93,3% (± 3,8), ottenute con L. salamino, al 57,3% (± 10,8) della cultivar Ancellotta. I germogli sviluppati in vitro sono stati isolati e trasferiti su MS addizionato con IBA 2,5 µM: tutte le varietà hanno radicato con percentuali variabili tra il 40,5% (± 13,8) della varietà Malbo Gentile e l’84,9% (± 4,5) della varietà Ancellotta. A fronte dei risultati positivi ottenuti è emerso tuttavia un problema relativo alla qualità delle piante micropropagate. E’ stato osservato infatti che dalle gemme di L. di Sorbara si sviluppano germogli esili e vitrificati, caratteri che influenzano negativamente anche la successiva fase di radicazione. In aggiunta, circa metà delle piantine di Malbo Gentile e Trebbiano va incontro a morte dopo la radicazione. Relativamente a questi aspetti sono state effettuate ulteriori prove variando le concentrazioni di Sali del substrato e quelle degli ormoni utilizzate nelle due fasi di organogenesi in vitro.

Propagazione in vitro di cultivar emiliane di vite / Gatti, Enrico; Sgarbi, Elisabetta. - STAMPA. - 12:(2013), pp. 157-158. (Intervento presentato al convegno X Giornate Scientifiche SOI tenutosi a Padova nel 25-27 giugno 2013).

Propagazione in vitro di cultivar emiliane di vite

GATTI, ENRICO;SGARBI, Elisabetta
2013

Abstract

Nell’ambito di progetti volti alla conservazione del patrimonio varietale viticolo dell’Emilia Romagna sono stati condotti studi finalizzati alla messa a punto di protocolli per la micropropagazione di cinque cultivar emiliane di vite: Ancellotta, Trebbiano modenese, Malbo Gentile, Lambrusco di Sorbara e L. salamino. I tralci raccolti in inverno sono stati conservati al buio a 3–4 °C. Segmenti uninodali sono stati trasferiti in serra calda (28/20 °C giorno/notte, fotoperiodo di 16 h) per un periodo di circa tre settimane; i germogli, ottenuti a seguito della forzatura, sono stati mantenuti sempre nelle stesse condizioni per il prelievo delle gemme ascellari. Dopo la sterilizzazione, le gemme sono state poste in coltura su substrato MS addizionato con BA 5 µM per favorire la fuoriuscita e l’allungamento dei germogli. La concentrazione di BA utilizzata è risultata efficace nell’indurre lo sviluppo dei germogli in tutte le varietà, seppur con alcune differenze significative: le percentuali di sviluppo variavano infatti dal 93,3% (± 3,8), ottenute con L. salamino, al 57,3% (± 10,8) della cultivar Ancellotta. I germogli sviluppati in vitro sono stati isolati e trasferiti su MS addizionato con IBA 2,5 µM: tutte le varietà hanno radicato con percentuali variabili tra il 40,5% (± 13,8) della varietà Malbo Gentile e l’84,9% (± 4,5) della varietà Ancellotta. A fronte dei risultati positivi ottenuti è emerso tuttavia un problema relativo alla qualità delle piante micropropagate. E’ stato osservato infatti che dalle gemme di L. di Sorbara si sviluppano germogli esili e vitrificati, caratteri che influenzano negativamente anche la successiva fase di radicazione. In aggiunta, circa metà delle piantine di Malbo Gentile e Trebbiano va incontro a morte dopo la radicazione. Relativamente a questi aspetti sono state effettuate ulteriori prove variando le concentrazioni di Sali del substrato e quelle degli ormoni utilizzate nelle due fasi di organogenesi in vitro.
2013
X Giornate Scientifiche SOI
Padova
25-27 giugno 2013
Gatti, Enrico; Sgarbi, Elisabetta
Propagazione in vitro di cultivar emiliane di vite / Gatti, Enrico; Sgarbi, Elisabetta. - STAMPA. - 12:(2013), pp. 157-158. (Intervento presentato al convegno X Giornate Scientifiche SOI tenutosi a Padova nel 25-27 giugno 2013).
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