Scopo di questo studio è contribuire all’ottimizzazione delle procedure di Distrazione Ossea Alveolare (DOA) nella mandibola. Si sono voluti anche verificare i possibili vantaggi che il sistema distrattivo poteva presentare rispetto a quelle procedure attuate precedentemente nei medesimi frangenti, come ad esempio gli innesti ad "onlay" e ad "inlay". L'induzione ossea del sistema distrattivo, infatti, rappresenterebbe, anche dal punto di vista teorico, un "optimum" in quanto si tratterebbe di un difetto a "quattro pareti" con una quinta parete costituita dda periostio integro ed un "pabulum" osteoinduttivo" rappresentato dal callo osseo di una settimana. Il confronto di altri sistemi con questo "ideale" difficilmente condurrà a pari risultati ed è per questo che si è proceduto a confrontare il livello di maturazione ossea raggiunto con il sisitema distrattivo ad alcuni casi di innesto ad "inlay" trattato con Platelet-Rich Plasma (PRP). Dieci pazienti (che avevano dato il loro consenso informato allo studio in oggetto) affetti da deformità mandibolari crestali sono stati sottoposti a DOA con distrattore intraorale extra-alveolare. Il distrattore è stato rimosso 8 settimane dopo la fine della fase distrattiva e gli impianti sono stati inseriti 4 settimane più tardi. Controlli clinici e radiologici sono stati eseguiti prima del trattamento chirurgico iniziale e nelle fasi successive. Prelievi bioptici per analisi istologiche e microradiografiche, con valutazione del Trabecular Bone Volume (TBV), sono stati eseguiti a 40, 60, 88 e 200 giorni dal termine della distrazione. Il callo soffice mostra l’inizio dell’ossificazione a 40 giorni mentre a 60 giorni esso si è trasformato in una fitta rete di trabecole ossee a fibre intrecciate (TBV 49,5%). Oltre i 60 giorni, accanto ad una più ordinata neoformazione ossea si osserva una spiccata erosione osteoclastica (decremento del 25% del TBV a 88 giorni). L’analisi densitometrica mostra un progressivo incremento della mineralizzazione ossea dopo il termine della fase distrattiva. Sei pazienti trattati con innesti ossei ad "onlay", "inlay" ed "inlay" midollare con PRP furono valutati nello stesso modo del callo osseo dei soggetti sottoposti a distrazione. I confronti operati agli stessi tempi mostravano quadri di "maturazione" ossea decisamente più arretrati nel caso degli innesti (il quadro era leggermente più sfavorevole per gli innesti ad "onlay"), mentre le preliminari valutazioni dei casi ad "inlay" con il PRP risultano assai più confortanti. I "numeri", tuttavia, sono ancora esigui per procedere ad una definitiva valutazione in questo senso. Per quanto riguarda la DOA i risultati ottenuti paiono indicare la necessità di provvedere il segmento osseo distratto di almento un modello di carico congruente con quello definitivo al fine di conseguire la corretta maturazione del callo. Codice: IT\ICCU\BVE\0214063

DOA mandibolare: studio clinico, radiologico e istologico / Consolo, Ugo; Bertoldi, Carlo; Zaffe, Davide. - STAMPA. - Volume unico:(2000), pp. 203-203. (Intervento presentato al convegno L' odontoiatria nel mondo anno 2000 tenutosi a Roma nel 28 Marzo-1 Aprile 2000).

DOA mandibolare: studio clinico, radiologico e istologico.

CONSOLO, Ugo;BERTOLDI, Carlo;ZAFFE, Davide
2000

Abstract

Scopo di questo studio è contribuire all’ottimizzazione delle procedure di Distrazione Ossea Alveolare (DOA) nella mandibola. Si sono voluti anche verificare i possibili vantaggi che il sistema distrattivo poteva presentare rispetto a quelle procedure attuate precedentemente nei medesimi frangenti, come ad esempio gli innesti ad "onlay" e ad "inlay". L'induzione ossea del sistema distrattivo, infatti, rappresenterebbe, anche dal punto di vista teorico, un "optimum" in quanto si tratterebbe di un difetto a "quattro pareti" con una quinta parete costituita dda periostio integro ed un "pabulum" osteoinduttivo" rappresentato dal callo osseo di una settimana. Il confronto di altri sistemi con questo "ideale" difficilmente condurrà a pari risultati ed è per questo che si è proceduto a confrontare il livello di maturazione ossea raggiunto con il sisitema distrattivo ad alcuni casi di innesto ad "inlay" trattato con Platelet-Rich Plasma (PRP). Dieci pazienti (che avevano dato il loro consenso informato allo studio in oggetto) affetti da deformità mandibolari crestali sono stati sottoposti a DOA con distrattore intraorale extra-alveolare. Il distrattore è stato rimosso 8 settimane dopo la fine della fase distrattiva e gli impianti sono stati inseriti 4 settimane più tardi. Controlli clinici e radiologici sono stati eseguiti prima del trattamento chirurgico iniziale e nelle fasi successive. Prelievi bioptici per analisi istologiche e microradiografiche, con valutazione del Trabecular Bone Volume (TBV), sono stati eseguiti a 40, 60, 88 e 200 giorni dal termine della distrazione. Il callo soffice mostra l’inizio dell’ossificazione a 40 giorni mentre a 60 giorni esso si è trasformato in una fitta rete di trabecole ossee a fibre intrecciate (TBV 49,5%). Oltre i 60 giorni, accanto ad una più ordinata neoformazione ossea si osserva una spiccata erosione osteoclastica (decremento del 25% del TBV a 88 giorni). L’analisi densitometrica mostra un progressivo incremento della mineralizzazione ossea dopo il termine della fase distrattiva. Sei pazienti trattati con innesti ossei ad "onlay", "inlay" ed "inlay" midollare con PRP furono valutati nello stesso modo del callo osseo dei soggetti sottoposti a distrazione. I confronti operati agli stessi tempi mostravano quadri di "maturazione" ossea decisamente più arretrati nel caso degli innesti (il quadro era leggermente più sfavorevole per gli innesti ad "onlay"), mentre le preliminari valutazioni dei casi ad "inlay" con il PRP risultano assai più confortanti. I "numeri", tuttavia, sono ancora esigui per procedere ad una definitiva valutazione in questo senso. Per quanto riguarda la DOA i risultati ottenuti paiono indicare la necessità di provvedere il segmento osseo distratto di almento un modello di carico congruente con quello definitivo al fine di conseguire la corretta maturazione del callo. Codice: IT\ICCU\BVE\0214063
2000
L' odontoiatria nel mondo anno 2000
Roma
28 Marzo-1 Aprile 2000
Consolo, Ugo; Bertoldi, Carlo; Zaffe, Davide
DOA mandibolare: studio clinico, radiologico e istologico / Consolo, Ugo; Bertoldi, Carlo; Zaffe, Davide. - STAMPA. - Volume unico:(2000), pp. 203-203. (Intervento presentato al convegno L' odontoiatria nel mondo anno 2000 tenutosi a Roma nel 28 Marzo-1 Aprile 2000).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11380/820697
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