Studi in vivo e in vitro hanno dimostrato che nanoparticelle (Nps) di PLGA (co-polimero tra acido lattico e acido glicolico), coniugate in superficie con il glicopeptide g7, sfruttano meccanismi di endocitosi clatrina dipendenti per attraversare la barriera emato encefalica (BEE) e per entrare in cellule neuronali e gliari (Tosi et al., Nanomedicine, 2011; Grabrucker et al., PloS One, 2011). Tali studi hanno anche evidenziato la difficoltà di questi vettori di evadere dal compartimento endolisosomiale, pregiudicando il rilascio di farmaci attivi a livello citoplasmatico e nucleare. In questo contesto, sono state formulate Nps ibride, miscelando il PLGA con il DOPE (dioleoilfosfatidiletanolamina), un lipide con caratteristiche fusogeniche, già impiegato per la formulazione di liposomi, applicati particolarmente in terapia genica. Utilizzando la tecnica della doppia emulsione, sono state formulate Nps impiegando diverse quantità di DOPE (2.5, 5, 10 e 20% p/p rispetto al PLGA). Messa a punto la tecnica di purificazione dei campioni, per ogni tipologia è stato dosato il lipide effettivamente incorporato nella matrice ed ogni preparazione è stata caratterizzata dal punto di vista dimensionale e di carica superficiale (potenziale Z). Studi di microscopia elettronica a scansione (SEM) e a forza atomica (AFM) hanno mostrato come varia la morfologia dei campioni al variare della loro composizione. I primi studi in vitro, in rapporto alla tossicità cellulare,hanno dimostrato la migliorata capacità di escape endosomiale di tali sistemi rispetto alle Nps polimeriche. In particolare, incoraggianti risultati sono stati osservati dopo transfezione con sistemi ibridi allestiti con basse concentrazioni di DOPE (5%), confermando le potenzialità di questa strategia nel targeting subcellulare di farmaci.
NANOPARTICELLE IBRIDE PLGA/DOPE: STUDI DI TRANSFEZIONE, ESCAPE ENDOSOMIALE E TRAFFICKING CELLULARE / Veratti, Patrizia; Ruozi, Barbara; Belletti, Daniela; Forni, Flavio; Vandelli, Maria Angela; Andreas M., Grabrucker; Tosi, Giovanni. - STAMPA. - 1:(2012), pp. 155-155. (Intervento presentato al convegno XXII Simposio Adritelf tenutosi a Firenze nel 13-16 Settembre 2012).
NANOPARTICELLE IBRIDE PLGA/DOPE: STUDI DI TRANSFEZIONE, ESCAPE ENDOSOMIALE E TRAFFICKING CELLULARE
VERATTI, PATRIZIA;RUOZI, Barbara;BELLETTI, Daniela;FORNI, Flavio;VANDELLI, Maria Angela;TOSI, Giovanni
2012
Abstract
Studi in vivo e in vitro hanno dimostrato che nanoparticelle (Nps) di PLGA (co-polimero tra acido lattico e acido glicolico), coniugate in superficie con il glicopeptide g7, sfruttano meccanismi di endocitosi clatrina dipendenti per attraversare la barriera emato encefalica (BEE) e per entrare in cellule neuronali e gliari (Tosi et al., Nanomedicine, 2011; Grabrucker et al., PloS One, 2011). Tali studi hanno anche evidenziato la difficoltà di questi vettori di evadere dal compartimento endolisosomiale, pregiudicando il rilascio di farmaci attivi a livello citoplasmatico e nucleare. In questo contesto, sono state formulate Nps ibride, miscelando il PLGA con il DOPE (dioleoilfosfatidiletanolamina), un lipide con caratteristiche fusogeniche, già impiegato per la formulazione di liposomi, applicati particolarmente in terapia genica. Utilizzando la tecnica della doppia emulsione, sono state formulate Nps impiegando diverse quantità di DOPE (2.5, 5, 10 e 20% p/p rispetto al PLGA). Messa a punto la tecnica di purificazione dei campioni, per ogni tipologia è stato dosato il lipide effettivamente incorporato nella matrice ed ogni preparazione è stata caratterizzata dal punto di vista dimensionale e di carica superficiale (potenziale Z). Studi di microscopia elettronica a scansione (SEM) e a forza atomica (AFM) hanno mostrato come varia la morfologia dei campioni al variare della loro composizione. I primi studi in vitro, in rapporto alla tossicità cellulare,hanno dimostrato la migliorata capacità di escape endosomiale di tali sistemi rispetto alle Nps polimeriche. In particolare, incoraggianti risultati sono stati osservati dopo transfezione con sistemi ibridi allestiti con basse concentrazioni di DOPE (5%), confermando le potenzialità di questa strategia nel targeting subcellulare di farmaci.Pubblicazioni consigliate
I metadati presenti in IRIS UNIMORE sono rilasciati con licenza Creative Commons CC0 1.0 Universal, mentre i file delle pubblicazioni sono rilasciati con licenza Attribuzione 4.0 Internazionale (CC BY 4.0), salvo diversa indicazione.
In caso di violazione di copyright, contattare Supporto Iris