“Nella misura in cui le leggi della matematica si riferiscono alla realtà non sono certe. E nella misura in cui sono certe, non si riferiscono alla realtà”, in tale antinomia A. Einstein descrisse l’incompatibilità tra l’idea di certezza e quella di precisione, ovvero la profonda crisi epistemologica che caratterizzò il pensiero scientifico del ‘novecento: l’indeterminazione concettuale dei fenomeni, l’indicibilità di alcune asserzioni logiche e la vaghezza del rapporto tra mondo reale e mondo linguistico. A far seguito a tale rivoluzione paradigmatica, il tempo dimostrò presto i limiti della logica classica quale strumento inferenziale per descrivere la complessità della realtà.La logica fuzzy, valorizzando i paradossi e le ricorsività proprie della realtà, facilita la modellizzazione di sistemi complessi. L’autorevolezza della logica fuzzy risiede nella capacità di rappresentare la realtà mediante valori diversi dai semplici vero-falso, bianco-nero o 0-1, insite nella tradizione della logica classica, ma valutando tutte le sfumature di un mondo fatto principalmente di grigi, di verità parziali e di valori continui, anche di quelli apparentemente scollegati tra loro. Il principio filosofico alla base della logica fuzzy è la possibile coesistenza degli opposti nei suoi processi inferenziali, premessa indispensabile per un punto di sintesi tra filosofie orientali e pensiero occidentale. La logica fuzzy permette di approssimare funzioni reali con modalità simili a quelle attivate nella mente umana nel corso della soluzione dei problemi quotidiani, ma può anche diventare un incredibile potenziatore se innestata nei sistemi artificiali intelligenti sulle architetture neurali di calcolo. La logica fuzzy non è dunque un modello costruito ad hoc rispetto ad una classe di problemi, è viceversa una modalità, supportata da tutto il rigore della logica matematica, di rappresentare frammenti della realtà e di costruire per essi sistemi di supporto decisionale. A sostegno di quanto sopra, nel corso del testo, dopo una divulgativa introduzione ai principi della logica fuzzy, saranno affrontate in forma discorsiva alcune questioni, fortemente differenziate tra di loro, ma con in comune i caratteri propri della complessità del mondo: la varietà delle variabili in gioco, la mutevolezza delle stesse, l’interazione reciproca e spesso ricorsiva nel tempo. Nelle pagine, un po’ surreali, di questo libro si parlerà dunque di processi sanitari, modelli metereologici, conflitti tra territori e popoli, per concludere nella visione creativa, dall’arte alla società, della logica fuzzy.

La cultura dell'incertezza / Ricci, Gianni; Franci, F.. - STAMPA. - (2010), pp. ---.

La cultura dell'incertezza

RICCI, Gianni;
2010

Abstract

“Nella misura in cui le leggi della matematica si riferiscono alla realtà non sono certe. E nella misura in cui sono certe, non si riferiscono alla realtà”, in tale antinomia A. Einstein descrisse l’incompatibilità tra l’idea di certezza e quella di precisione, ovvero la profonda crisi epistemologica che caratterizzò il pensiero scientifico del ‘novecento: l’indeterminazione concettuale dei fenomeni, l’indicibilità di alcune asserzioni logiche e la vaghezza del rapporto tra mondo reale e mondo linguistico. A far seguito a tale rivoluzione paradigmatica, il tempo dimostrò presto i limiti della logica classica quale strumento inferenziale per descrivere la complessità della realtà.La logica fuzzy, valorizzando i paradossi e le ricorsività proprie della realtà, facilita la modellizzazione di sistemi complessi. L’autorevolezza della logica fuzzy risiede nella capacità di rappresentare la realtà mediante valori diversi dai semplici vero-falso, bianco-nero o 0-1, insite nella tradizione della logica classica, ma valutando tutte le sfumature di un mondo fatto principalmente di grigi, di verità parziali e di valori continui, anche di quelli apparentemente scollegati tra loro. Il principio filosofico alla base della logica fuzzy è la possibile coesistenza degli opposti nei suoi processi inferenziali, premessa indispensabile per un punto di sintesi tra filosofie orientali e pensiero occidentale. La logica fuzzy permette di approssimare funzioni reali con modalità simili a quelle attivate nella mente umana nel corso della soluzione dei problemi quotidiani, ma può anche diventare un incredibile potenziatore se innestata nei sistemi artificiali intelligenti sulle architetture neurali di calcolo. La logica fuzzy non è dunque un modello costruito ad hoc rispetto ad una classe di problemi, è viceversa una modalità, supportata da tutto il rigore della logica matematica, di rappresentare frammenti della realtà e di costruire per essi sistemi di supporto decisionale. A sostegno di quanto sopra, nel corso del testo, dopo una divulgativa introduzione ai principi della logica fuzzy, saranno affrontate in forma discorsiva alcune questioni, fortemente differenziate tra di loro, ma con in comune i caratteri propri della complessità del mondo: la varietà delle variabili in gioco, la mutevolezza delle stesse, l’interazione reciproca e spesso ricorsiva nel tempo. Nelle pagine, un po’ surreali, di questo libro si parlerà dunque di processi sanitari, modelli metereologici, conflitti tra territori e popoli, per concludere nella visione creativa, dall’arte alla società, della logica fuzzy.
2010
9788895151403
Unilink
ITALIA
La cultura dell'incertezza / Ricci, Gianni; Franci, F.. - STAMPA. - (2010), pp. ---.
Ricci, Gianni; Franci, F.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Cultura della Incertezza.pdf

Accesso riservato

Tipologia: Versione originale dell'autore proposta per la pubblicazione
Dimensione 1.63 MB
Formato Adobe PDF
1.63 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia
Pubblicazioni consigliate

Licenza Creative Commons
I metadati presenti in IRIS UNIMORE sono rilasciati con licenza Creative Commons CC0 1.0 Universal, mentre i file delle pubblicazioni sono rilasciati con licenza Attribuzione 4.0 Internazionale (CC BY 4.0), salvo diversa indicazione.
In caso di violazione di copyright, contattare Supporto Iris

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11380/729447
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact