La XVI Legislatura ha portato a compimento la riforma del processo del lavoro, con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del 9 novembre 2010 della legge 4 novembre, n. 183. Il provvedimento, composto di cinquanta articoli, oltre alle deleghe per la revisione della disciplina in tema di lavori usuranti e la riorganizzazione degli enti soggetti a vigilanza ministeriale, contiene importanti novità in tema di conciliazione ed arbitrato per il settore privato e pubblico e di rilancio dell’istituto della certificazione per la riduzione del contenzioso in materia di lavoro. Senza contare la riforma per le impugnazioni e le decadenze nella disciplina dei licenziamenti. Oltre alla vera e propria rivoluzione nel processo del lavoro (sono stati sostituiti gli artt. 410-412-quater del Codice di procedura civile) la l. n. 183/2010 annovera modifiche e integrazioni per i contratti a termine e le collaborazioni coordinate e continuative, per i servizi ispettivi e le attività di vigilanza (con la maxi sanzione per contrastare il lavoro sommerso), nonché per la disciplina previdenziale. Completano il quadro le disposizioni sul mercato del lavoro, sull’apprendistato e, infine, in materia di lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni. Questo commentario intende accompagnare il lettore nella conoscenza e nella corretta interpretazione del contenuto e degli ambiti di applicazione delle novità introdotte dalla l. n. 183/2010.
La riforma dei rapporti e delle controversie di lavoro. Commentario alla legge 4 novembre 2010, n. 183 (cd. Collegato lavoro) / Proia, Giampiero; Tiraboschi, Michele. - STAMPA. - (2011), pp. XVII-531.
La riforma dei rapporti e delle controversie di lavoro. Commentario alla legge 4 novembre 2010, n. 183 (cd. Collegato lavoro)
Tiraboschi, Michele
2011
Abstract
La XVI Legislatura ha portato a compimento la riforma del processo del lavoro, con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del 9 novembre 2010 della legge 4 novembre, n. 183. Il provvedimento, composto di cinquanta articoli, oltre alle deleghe per la revisione della disciplina in tema di lavori usuranti e la riorganizzazione degli enti soggetti a vigilanza ministeriale, contiene importanti novità in tema di conciliazione ed arbitrato per il settore privato e pubblico e di rilancio dell’istituto della certificazione per la riduzione del contenzioso in materia di lavoro. Senza contare la riforma per le impugnazioni e le decadenze nella disciplina dei licenziamenti. Oltre alla vera e propria rivoluzione nel processo del lavoro (sono stati sostituiti gli artt. 410-412-quater del Codice di procedura civile) la l. n. 183/2010 annovera modifiche e integrazioni per i contratti a termine e le collaborazioni coordinate e continuative, per i servizi ispettivi e le attività di vigilanza (con la maxi sanzione per contrastare il lavoro sommerso), nonché per la disciplina previdenziale. Completano il quadro le disposizioni sul mercato del lavoro, sull’apprendistato e, infine, in materia di lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni. Questo commentario intende accompagnare il lettore nella conoscenza e nella corretta interpretazione del contenuto e degli ambiti di applicazione delle novità introdotte dalla l. n. 183/2010.File | Dimensione | Formato | |
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