Con il d.lgs. n. 167/2011 è giunto a compimento il processo di riforma dell’apprendistato, quale canale privilegiato per l’inserimento dei giovani nel mercato del lavoro. L’iter legislativo – avviato con la riattivazione, a opera del c.d. “collegato lavoro”, della delega di cui alla l. n. 247/2007 – si è concluso in tempi sorprendentemente rapidi, grazie all’ampia e trasversale condivisione da parte di Governo, Regioni e parti sociali degli obiettivi e dell’impianto della riforma. Il Testo Unico segna, nell’ottica della massima semplificazione e razionalizzazione della materia, una netta cesura col passato e, in soli 7 articoli, individua una disciplina organica dell’apprendistato, valida sia per il settore privato che per quello pubblico. Parallelamente l’art. 11 del d.l. n. 138/2011, convertito con modifiche dalla l. n. 148/2011, ha introdotto alcune rilevanti novità in materia di tirocini formativi e di orientamento, il cui abuso ha sin qui penalizzato l’incremento qualitativo e quantitativo dei contratti di apprendistato. Trova così attuazione il disegno condiviso dagli attori sociali nell’intesa del 27 ottobre 2010, volto a creare più occupazione e di migliore qualità per i giovani, nonché a garantire un corretto uso dei due strumenti. I contributi raccolti nel commentario mirano a fornire una prima interpretazione sistematica di tali provvedimenti, al fine di fornire al lettore alcune coordinate concettuali e le più essenziali linee di indirizzo operativo per l’ottimale gestione della transizione dal vecchio al nuovo quadro giuridico-istituzionale.
Il Testo Unico dell’apprendistato e le nuove regole sui tirocini. Commentario al decreto legislativo 14 settembre 2011, n. 167, e all’articolo 11 del decreto legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito con modifiche nella legge 14 settembre 2011, n. 148 / Tiraboschi, Michele. - STAMPA. - (2011), pp. 3-609.
Il Testo Unico dell’apprendistato e le nuove regole sui tirocini. Commentario al decreto legislativo 14 settembre 2011, n. 167, e all’articolo 11 del decreto legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito con modifiche nella legge 14 settembre 2011, n. 148
Tiraboschi, Michele
2011
Abstract
Con il d.lgs. n. 167/2011 è giunto a compimento il processo di riforma dell’apprendistato, quale canale privilegiato per l’inserimento dei giovani nel mercato del lavoro. L’iter legislativo – avviato con la riattivazione, a opera del c.d. “collegato lavoro”, della delega di cui alla l. n. 247/2007 – si è concluso in tempi sorprendentemente rapidi, grazie all’ampia e trasversale condivisione da parte di Governo, Regioni e parti sociali degli obiettivi e dell’impianto della riforma. Il Testo Unico segna, nell’ottica della massima semplificazione e razionalizzazione della materia, una netta cesura col passato e, in soli 7 articoli, individua una disciplina organica dell’apprendistato, valida sia per il settore privato che per quello pubblico. Parallelamente l’art. 11 del d.l. n. 138/2011, convertito con modifiche dalla l. n. 148/2011, ha introdotto alcune rilevanti novità in materia di tirocini formativi e di orientamento, il cui abuso ha sin qui penalizzato l’incremento qualitativo e quantitativo dei contratti di apprendistato. Trova così attuazione il disegno condiviso dagli attori sociali nell’intesa del 27 ottobre 2010, volto a creare più occupazione e di migliore qualità per i giovani, nonché a garantire un corretto uso dei due strumenti. I contributi raccolti nel commentario mirano a fornire una prima interpretazione sistematica di tali provvedimenti, al fine di fornire al lettore alcune coordinate concettuali e le più essenziali linee di indirizzo operativo per l’ottimale gestione della transizione dal vecchio al nuovo quadro giuridico-istituzionale.File | Dimensione | Formato | |
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