OBIETTIVO Il Corso di Laurea in Infermieristica di Reggio Emilia (Università di Modena e Reggio Emilia), ha realizzato nel 2010, un Percorso Intensivo di Infermieristica Interculturale, finanziato dal programma “Erasmus/Apprendimento Permanente” istituito da Parlamento e Consiglio Europeo. I Programmi Intensivi sono programmi di studio di breve durata volti a riunire studenti e docenti di Istituti di istruzione superiore con l’obiettivo di promuovere l’insegnamento di tematiche specifiche e di consentire agli studenti di beneficiare di condizioni di apprendimento privilegiate..METODI : Al programma hanno partecipato, insieme Corso di Laurea in Infermieristica di Reggio Emilia, coordinatore del progetto, l’Artesis School di Anversa, l’Hogeschool Zeeland di Vlissingen (Olanda) e le Università di Turku e Seinajoki (Finlandia). Il progetto dal titolo “Creare competenze di cura per gli immigrati” (Creating Care Competence for Immigrants) ha avuto l’obiettivo principale di far lavorare insieme studenti infermieri dei diversi paesi sul tema delle differenze culturali, con l’obiettivo di sviluppare competenze infermieristiche per l’assistenza interculturale ma anche per definire un approccio comune ai problemi di cura multiculturale in Europa.Risultati : Il progetto, della durata di due settimane, si è svolto presso la sede olandese di Vlissingen e ha visto il coinvolgimento di venticinque studenti e dieci docenti delle università partner. Durante il soggiorno, studenti e docenti hanno lavorato insieme in attività d’aula, in particolare sui concetti che stanno alla base delle differenze culturali: il pregiudizio, il concetto di identità, l’influenza dei mass-media, ma anche su dati socio-epidemiologici relativi al fenomeno migratorio nei diversi paesi. L’attività svolta in aula è stata integrata. da lavori di gruppo svolti sul campo (raccolta di dati anche attraverso interviste a cittadini immigrati), laboratori informatici e visite didattiche presso strutture sanitarie e sociali presenti sul territorioI risultati del progetto hanno consentito la realizzazione, da parte di tutti gli studenti, di diversi poster “di buona pratica” contenenti l’identificazione delle competenze e degli interventi infermieristici necessari a risolvere i problemi di cura dei cittadini immigrati,. in linea con l’Evidence Based Practice. I poster sono stati redatti nella lingua nazionale di ciascuna Università partecipante e portati all’attenzione della comunità scientifica e delle organizzazioni che operano nei contesti sanitari e sociali. Conclusioni: L’elemento principalmente formativo, è risultato essere il confronto con le diversità e differenze culturali, il riuscire a lavorare insieme nonostante tali diversità ma avvalendosi di tali caratteristiche come arricchimento del proprio bagaglio umano e professionale. L’esperienza realizzata fa parte di un progetto triennale ma ha permesso di definire una priorità di competenze, sulle quali si continuerà a lavorare, che prevedono conoscenze, abilità e attitudini, prime fra tutte l’attenzione e il rispetto verso l’altro.
Sviluppare le competenze per assistere l'utente immigrato: gli studenti del Corso di laurea in Infermieristica lavorano insieme ad un progetto Europeo / Mecugni, Daniela; G., Cinzia. - STAMPA. - Maggio 2011:(2011), pp. 171-171. (Intervento presentato al convegno Salute per tutti: da immigrati a cittadini. Aprire spazi..costruire traiettorie tenutosi a Palermo nel 19-21 maggio 2011).
Sviluppare le competenze per assistere l'utente immigrato: gli studenti del Corso di laurea in Infermieristica lavorano insieme ad un progetto Europeo
MECUGNI, Daniela;
2011
Abstract
OBIETTIVO Il Corso di Laurea in Infermieristica di Reggio Emilia (Università di Modena e Reggio Emilia), ha realizzato nel 2010, un Percorso Intensivo di Infermieristica Interculturale, finanziato dal programma “Erasmus/Apprendimento Permanente” istituito da Parlamento e Consiglio Europeo. I Programmi Intensivi sono programmi di studio di breve durata volti a riunire studenti e docenti di Istituti di istruzione superiore con l’obiettivo di promuovere l’insegnamento di tematiche specifiche e di consentire agli studenti di beneficiare di condizioni di apprendimento privilegiate..METODI : Al programma hanno partecipato, insieme Corso di Laurea in Infermieristica di Reggio Emilia, coordinatore del progetto, l’Artesis School di Anversa, l’Hogeschool Zeeland di Vlissingen (Olanda) e le Università di Turku e Seinajoki (Finlandia). Il progetto dal titolo “Creare competenze di cura per gli immigrati” (Creating Care Competence for Immigrants) ha avuto l’obiettivo principale di far lavorare insieme studenti infermieri dei diversi paesi sul tema delle differenze culturali, con l’obiettivo di sviluppare competenze infermieristiche per l’assistenza interculturale ma anche per definire un approccio comune ai problemi di cura multiculturale in Europa.Risultati : Il progetto, della durata di due settimane, si è svolto presso la sede olandese di Vlissingen e ha visto il coinvolgimento di venticinque studenti e dieci docenti delle università partner. Durante il soggiorno, studenti e docenti hanno lavorato insieme in attività d’aula, in particolare sui concetti che stanno alla base delle differenze culturali: il pregiudizio, il concetto di identità, l’influenza dei mass-media, ma anche su dati socio-epidemiologici relativi al fenomeno migratorio nei diversi paesi. L’attività svolta in aula è stata integrata. da lavori di gruppo svolti sul campo (raccolta di dati anche attraverso interviste a cittadini immigrati), laboratori informatici e visite didattiche presso strutture sanitarie e sociali presenti sul territorioI risultati del progetto hanno consentito la realizzazione, da parte di tutti gli studenti, di diversi poster “di buona pratica” contenenti l’identificazione delle competenze e degli interventi infermieristici necessari a risolvere i problemi di cura dei cittadini immigrati,. in linea con l’Evidence Based Practice. I poster sono stati redatti nella lingua nazionale di ciascuna Università partecipante e portati all’attenzione della comunità scientifica e delle organizzazioni che operano nei contesti sanitari e sociali. Conclusioni: L’elemento principalmente formativo, è risultato essere il confronto con le diversità e differenze culturali, il riuscire a lavorare insieme nonostante tali diversità ma avvalendosi di tali caratteristiche come arricchimento del proprio bagaglio umano e professionale. L’esperienza realizzata fa parte di un progetto triennale ma ha permesso di definire una priorità di competenze, sulle quali si continuerà a lavorare, che prevedono conoscenze, abilità e attitudini, prime fra tutte l’attenzione e il rispetto verso l’altro.Pubblicazioni consigliate
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