Come giocano i bambini? In che modo riescono a utilizzare i materiali di risulta di un processo produttivo del tutto funzionale alla vita degli adulti in una Wonderland per noi inimmaginabile, nel paese degli incanti in cui tutto è possibile? E perché anche gli adulti non possono trasformare un libro in un oggetto metamorfico, come i bambini facevano con i sillabari dell’Ottocento? Nostalgico e di un’intelligenza fluorescente, Walter Benjamin è speso tornato su questi interrogativi, raccontando la propria infanzia, recensendo volumi e mostre dedicati ai giocattoli, collezionando egli stesso abbecedari dimenticati. I contributi raccolti in questo volume ricostruiscono le tappe fondamentali dell’interesse di Benjamin per il mondo ancora pulsante dell’infanzia, documentano i suoi interventi contro impostazioni pedagogiche troppo anguste o razionalistiche, e illuminano il significato degli oggetti di gioco, con cui il bambino, al pari del collezionista, istituisce un autentico rapporto feticistico.
Walter BenjaminBambini, abbecedari, giocattoli / Calabrese, Stefano; A., De Blasio. - STAMPA. - (2010), pp. IX-XXIV.
Data di pubblicazione: | 2010 |
Titolo: | Walter BenjaminBambini, abbecedari, giocattoli |
Autore/i: | Calabrese, Stefano; A., De Blasio |
Autore/i UNIMORE: | |
ISBN: | 9788889891780 |
Editore: | Archetipolibri |
Nazione editore: | ITALIA |
Citazione: | Walter BenjaminBambini, abbecedari, giocattoli / Calabrese, Stefano; A., De Blasio. - STAMPA. - (2010), pp. IX-XXIV. |
Tipologia | Curatela |
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