Alterazioni morfologiche e funzionali a livello delle sinapsi cerebrali sono caratteristiche di numerose patologie cerebrali, come ad esempio la sindrome di Phelan-McDermid (o sindrome da delezione 22q13). Tale patologia, correlata a ritardi dello sviluppo fisico e mentale, è causata della delezione di un segmento distale del cromosoma 22, in cui è incluso il gene SHANK3, un membro della famiglia Shank “multidomain scaffold proteins” della densità post-sinaptica (PSD): tali proteine svolgono un ruolo significativo nella connessione dei neuroni. Studi recenti hanno mostrato una stretta relazione tra la presenza di Zn2+ e l’organizzazione morfologica e strutturale delle sinapsi. Sebbene lo ione metallico sia in grado di modulare, nell’arco di pochi secondi, l’impalcatura strutturale creata dalle proteine a livello della PSD, la sua somministrazione non può risolvere i sintomi della malattia in quanto lo Zn2+ non è in grado di oltrepassare la barriera ematoencefalica (BEE) per distribuirsi nel SNC.In questo studio viene riportato lo sviluppo di un nuovo sistema nanoparticellare (Nps) costituito da PLGA coniugato con un oppotuno glicopeptide, che in studi precedenti ha mostrato la capacità di attraversare la BEE. Sono stati effettuati studi “in vitro” su culture di neuroni ippocampali e cellule gliali, volti alla valutazione della tossicità, del meccanismo di uptake e della stabilità del sistema stesso. I risultati hanno dimostrato l’assenza di tossicità cellulare del sistema nanoparticellare sulle linee testate e la sua capacità di promuovere un efficace rilascio dello ione Zn2+ a livello intracellulare. Le nostre prove hanno permesso altresì di evidenziare come l’endocitosi sembri rappresentare il principale meccanismo di internalizzazione del sistema veicolante

Nanoparticelle polimeriche per il direzionamento cerebrale di Zinco: studi preliminari in vitro su neuroni ippocampali e cellule gliali / Bondioli, Lucia; Tosi, Giovanni; Ruozi, Barbara; Forni, Flavio; Vandelli, Maria Angela; Andreas M., Grabrucker; Tobias M., Boeckers; Craig C., Garner. - STAMPA. - unico:(2010), pp. 8-8. (Intervento presentato al convegno 23° Convegno Annuale dell'AICC, Nanotecnologie e veicolazione di farmaci tenutosi a Milano nel 24-26 Novembre 2010).

Nanoparticelle polimeriche per il direzionamento cerebrale di Zinco: studi preliminari in vitro su neuroni ippocampali e cellule gliali

BONDIOLI, Lucia;TOSI, Giovanni;RUOZI, Barbara;FORNI, Flavio;VANDELLI, Maria Angela;
2010

Abstract

Alterazioni morfologiche e funzionali a livello delle sinapsi cerebrali sono caratteristiche di numerose patologie cerebrali, come ad esempio la sindrome di Phelan-McDermid (o sindrome da delezione 22q13). Tale patologia, correlata a ritardi dello sviluppo fisico e mentale, è causata della delezione di un segmento distale del cromosoma 22, in cui è incluso il gene SHANK3, un membro della famiglia Shank “multidomain scaffold proteins” della densità post-sinaptica (PSD): tali proteine svolgono un ruolo significativo nella connessione dei neuroni. Studi recenti hanno mostrato una stretta relazione tra la presenza di Zn2+ e l’organizzazione morfologica e strutturale delle sinapsi. Sebbene lo ione metallico sia in grado di modulare, nell’arco di pochi secondi, l’impalcatura strutturale creata dalle proteine a livello della PSD, la sua somministrazione non può risolvere i sintomi della malattia in quanto lo Zn2+ non è in grado di oltrepassare la barriera ematoencefalica (BEE) per distribuirsi nel SNC.In questo studio viene riportato lo sviluppo di un nuovo sistema nanoparticellare (Nps) costituito da PLGA coniugato con un oppotuno glicopeptide, che in studi precedenti ha mostrato la capacità di attraversare la BEE. Sono stati effettuati studi “in vitro” su culture di neuroni ippocampali e cellule gliali, volti alla valutazione della tossicità, del meccanismo di uptake e della stabilità del sistema stesso. I risultati hanno dimostrato l’assenza di tossicità cellulare del sistema nanoparticellare sulle linee testate e la sua capacità di promuovere un efficace rilascio dello ione Zn2+ a livello intracellulare. Le nostre prove hanno permesso altresì di evidenziare come l’endocitosi sembri rappresentare il principale meccanismo di internalizzazione del sistema veicolante
2010
23° Convegno Annuale dell'AICC, Nanotecnologie e veicolazione di farmaci
Milano
24-26 Novembre 2010
Bondioli, Lucia; Tosi, Giovanni; Ruozi, Barbara; Forni, Flavio; Vandelli, Maria Angela; Andreas M., Grabrucker; Tobias M., Boeckers; Craig C., Garner
Nanoparticelle polimeriche per il direzionamento cerebrale di Zinco: studi preliminari in vitro su neuroni ippocampali e cellule gliali / Bondioli, Lucia; Tosi, Giovanni; Ruozi, Barbara; Forni, Flavio; Vandelli, Maria Angela; Andreas M., Grabrucker; Tobias M., Boeckers; Craig C., Garner. - STAMPA. - unico:(2010), pp. 8-8. (Intervento presentato al convegno 23° Convegno Annuale dell'AICC, Nanotecnologie e veicolazione di farmaci tenutosi a Milano nel 24-26 Novembre 2010).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11380/646871
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