MICROARRAY PROTEICI NELLA DIAGNOSI DIRETTA: SIEROTIPIZZAZIONE DI AGENTI PATOGENI.F. Baldracchini1, A. Ardizzoni2, E. Blasi2, W. Low1, C. Casolari3 ,R. Neglia2 , T.Bacarese-Hamilton1, S. Peppoloni2, C. Cermelli2, A. Crisanti1.1Department of Biological Sciences, Section of Infection and Immunity, Imperial College – London (U.K. ). 2Dipartimento di Scienze di Sanità Pubblica, Università di Modena e Reggio Emilia. 3Dipartimento Integrato dei Servizi Diagnostici e di Laboratorio, Università di Modena e Reggio Emilia.La tecnologia del microarray è diventata uno strumento cruciale per la diagnostica e la ricerca. Nell’ultimo decennio microarray proteici e di anticorpi hanno trovato numerose applicazioni in campo diagnostico, clinico e di laboratorio offrendo diversi vantaggi verso i metodi tradizionali. Lo scopo di questo progetto è sviluppare un saggio che come substrato di cattura ha un array di anticorpi specifici per la tipizzazione di batteri responsabili di varie patologie cliniche. La metodica di laboratorio oggi più comunemente utilizzata per la sierotipizzazione batterica, è il test di agglutinazione diretta, spesso complementato da tipizzazione fagica, ELISA e Western Blot. Nonostante il loro impiego routinario, queste tecniche risultano inadeguate quando si richiedano determinazioni rapide, quantitative, o multiparametriche a costi contenuti. La tecnologia microarray offre la possibilità di superare queste limitazioni. In quest’ottica, il presente studio ha valutato l’impiego del microarray proteico per la tipizzazione delle Salmonelle. Brevemente, anticorpi specifici per uno o più sierotipi di Salmonella vengono deposti su vetrini da laboratorio chimicamente attivati. Gli array così prodotti vengono incubati con i sierotipi di Salmonella precedentemente inattivati per fissazione chimica o mediante calore. L’immunocomplesso, risultante dal legame tra l’anticorpo e i rispettivi antigeni batterici, viene rivelato mediante immunofluorescenza indiretta. I vetrini vengono infine sottoposti a scansione mediante un sistema che utilizza microscopia laser confocale abbinata a ricostruzione digitale dell’immagine. I risultati preliminari di questo studio indicano che: 1) gli antisieri sono correttamente deposti sul vetrino e mantengono la loro specifica reattività; 2) i batteri, anche dopo fissazione, mantengono intatte le loro caratteristiche antigeniche e vengono riconosciuti dagli anticorpi diretti contro l’antigene somatico. Sono in corso indagini per ottimizzare i parametri tecnici concernenti soprattutto il protocollo di processazione. Questo studio pilota fornirà la procedura per la sierotipizzazione delle Salmonella mediante microarray proteici e porrà le basi per espandere l’impiego di tale metodologia alla identificazione di altri agenti patogeni clinicamente rilevanti.

MICROARRAY PROTEICI NELLA DIAGNOSI DIRETTA: SIEROTIPIZZAZIONE DI AGENTI PATOGENI / F., Baldracchini; Ardizzoni, Andrea; Blasi, Elisabetta; W., Low; Casolari, Chiara; Neglia, Rachele Giovanna; T., Bacarese Hamilton; Peppoloni, Samuele; Cermelli, Claudio; A., Crisanti. - STAMPA. - 14° Congresso:(2006), pp. 1-1. (Intervento presentato al convegno 14° Congresso Nazionale della Società Italiana di Microbiologia Medica Odontoiatrica e Clinica (SIMMOC) tenutosi a Perugia nel 11-11 Maggio 2006).

MICROARRAY PROTEICI NELLA DIAGNOSI DIRETTA: SIEROTIPIZZAZIONE DI AGENTI PATOGENI

ARDIZZONI, Andrea;BLASI, Elisabetta;CASOLARI, Chiara;NEGLIA, Rachele Giovanna;PEPPOLONI, Samuele;CERMELLI, Claudio;
2006

Abstract

MICROARRAY PROTEICI NELLA DIAGNOSI DIRETTA: SIEROTIPIZZAZIONE DI AGENTI PATOGENI.F. Baldracchini1, A. Ardizzoni2, E. Blasi2, W. Low1, C. Casolari3 ,R. Neglia2 , T.Bacarese-Hamilton1, S. Peppoloni2, C. Cermelli2, A. Crisanti1.1Department of Biological Sciences, Section of Infection and Immunity, Imperial College – London (U.K. ). 2Dipartimento di Scienze di Sanità Pubblica, Università di Modena e Reggio Emilia. 3Dipartimento Integrato dei Servizi Diagnostici e di Laboratorio, Università di Modena e Reggio Emilia.La tecnologia del microarray è diventata uno strumento cruciale per la diagnostica e la ricerca. Nell’ultimo decennio microarray proteici e di anticorpi hanno trovato numerose applicazioni in campo diagnostico, clinico e di laboratorio offrendo diversi vantaggi verso i metodi tradizionali. Lo scopo di questo progetto è sviluppare un saggio che come substrato di cattura ha un array di anticorpi specifici per la tipizzazione di batteri responsabili di varie patologie cliniche. La metodica di laboratorio oggi più comunemente utilizzata per la sierotipizzazione batterica, è il test di agglutinazione diretta, spesso complementato da tipizzazione fagica, ELISA e Western Blot. Nonostante il loro impiego routinario, queste tecniche risultano inadeguate quando si richiedano determinazioni rapide, quantitative, o multiparametriche a costi contenuti. La tecnologia microarray offre la possibilità di superare queste limitazioni. In quest’ottica, il presente studio ha valutato l’impiego del microarray proteico per la tipizzazione delle Salmonelle. Brevemente, anticorpi specifici per uno o più sierotipi di Salmonella vengono deposti su vetrini da laboratorio chimicamente attivati. Gli array così prodotti vengono incubati con i sierotipi di Salmonella precedentemente inattivati per fissazione chimica o mediante calore. L’immunocomplesso, risultante dal legame tra l’anticorpo e i rispettivi antigeni batterici, viene rivelato mediante immunofluorescenza indiretta. I vetrini vengono infine sottoposti a scansione mediante un sistema che utilizza microscopia laser confocale abbinata a ricostruzione digitale dell’immagine. I risultati preliminari di questo studio indicano che: 1) gli antisieri sono correttamente deposti sul vetrino e mantengono la loro specifica reattività; 2) i batteri, anche dopo fissazione, mantengono intatte le loro caratteristiche antigeniche e vengono riconosciuti dagli anticorpi diretti contro l’antigene somatico. Sono in corso indagini per ottimizzare i parametri tecnici concernenti soprattutto il protocollo di processazione. Questo studio pilota fornirà la procedura per la sierotipizzazione delle Salmonella mediante microarray proteici e porrà le basi per espandere l’impiego di tale metodologia alla identificazione di altri agenti patogeni clinicamente rilevanti.
2006
14° Congresso Nazionale della Società Italiana di Microbiologia Medica Odontoiatrica e Clinica (SIMMOC)
Perugia
11-11 Maggio 2006
F., Baldracchini; Ardizzoni, Andrea; Blasi, Elisabetta; W., Low; Casolari, Chiara; Neglia, Rachele Giovanna; T., Bacarese Hamilton; Peppoloni, Samuele...espandi
MICROARRAY PROTEICI NELLA DIAGNOSI DIRETTA: SIEROTIPIZZAZIONE DI AGENTI PATOGENI / F., Baldracchini; Ardizzoni, Andrea; Blasi, Elisabetta; W., Low; Casolari, Chiara; Neglia, Rachele Giovanna; T., Bacarese Hamilton; Peppoloni, Samuele; Cermelli, Claudio; A., Crisanti. - STAMPA. - 14° Congresso:(2006), pp. 1-1. (Intervento presentato al convegno 14° Congresso Nazionale della Società Italiana di Microbiologia Medica Odontoiatrica e Clinica (SIMMOC) tenutosi a Perugia nel 11-11 Maggio 2006).
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