L'autore si occupa del tema della clandestinità e affronta le complesse questioni del rimpatrio, dell'espulsione e del trattenimento.La disciplina giuridica di tali figure lascia trasparire forti tensioni sociali e culturali e, per acquisire maggiore coerenza, postula il superamento dello scontro tra le due impostazioni fino ad ora dominanti: l’approccio di esclusivo carattere sociale e quello che privilegia il mero contrasto in termini di ordine pubblico. Le migrazioni negate individua, quali «nodi» da sciogliere, il chiarimento di obiettivi e fondamento dell’espulsione, la dimensione sopranazionale, la disciplina delle migrazioni economiche e le garanzie della persona, valorizzando la convergenza tra integrazione e prevenzione. Il superamento dell’equiparazione tra clandestinità e devianza ed il necessario chiarimento delle ragioni fondanti dell'espulsione e del trattenimento consentono di ripercorrere criticamente l’intreccio tra fenomeni sociali e disciplina legale delle migrazioni, e di evidenziare i limiti di costituzionalità della disciplina più volte ribaditi dalla Corte. Ci si riferisce, in particolare, alle fattispecie penali, troppo appiattite sulla tutela delle funzioni statuali che presidiano l’espulsione ed alle limitazioni della libertà personale realizzate attraverso il Centro di permanenza, che risentono vistosamente del ritardo nel defi-nire i “casi” ai sensi dell’art. 13 Cost.
Le migrazioni negate. Clandestinità, rimpatrio espulsione, trattenimento / Pighi, Giorgio. - STAMPA. - (2008), pp. 1-159.
Le migrazioni negate. Clandestinità, rimpatrio espulsione, trattenimento.
PIGHI, Giorgio
2008
Abstract
L'autore si occupa del tema della clandestinità e affronta le complesse questioni del rimpatrio, dell'espulsione e del trattenimento.La disciplina giuridica di tali figure lascia trasparire forti tensioni sociali e culturali e, per acquisire maggiore coerenza, postula il superamento dello scontro tra le due impostazioni fino ad ora dominanti: l’approccio di esclusivo carattere sociale e quello che privilegia il mero contrasto in termini di ordine pubblico. Le migrazioni negate individua, quali «nodi» da sciogliere, il chiarimento di obiettivi e fondamento dell’espulsione, la dimensione sopranazionale, la disciplina delle migrazioni economiche e le garanzie della persona, valorizzando la convergenza tra integrazione e prevenzione. Il superamento dell’equiparazione tra clandestinità e devianza ed il necessario chiarimento delle ragioni fondanti dell'espulsione e del trattenimento consentono di ripercorrere criticamente l’intreccio tra fenomeni sociali e disciplina legale delle migrazioni, e di evidenziare i limiti di costituzionalità della disciplina più volte ribaditi dalla Corte. Ci si riferisce, in particolare, alle fattispecie penali, troppo appiattite sulla tutela delle funzioni statuali che presidiano l’espulsione ed alle limitazioni della libertà personale realizzate attraverso il Centro di permanenza, che risentono vistosamente del ritardo nel defi-nire i “casi” ai sensi dell’art. 13 Cost.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
pighi1.pdf
Accesso riservato
Tipologia:
AAM - Versione dell'autore revisionata e accettata per la pubblicazione
Dimensione
5.43 MB
Formato
Adobe PDF
|
5.43 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
Pubblicazioni consigliate
I metadati presenti in IRIS UNIMORE sono rilasciati con licenza Creative Commons CC0 1.0 Universal, mentre i file delle pubblicazioni sono rilasciati con licenza Attribuzione 4.0 Internazionale (CC BY 4.0), salvo diversa indicazione.
In caso di violazione di copyright, contattare Supporto Iris