La lettera di Galileo a Cristina di Lorena, Granduchessa di Toscana, è testimonianza di una delle prime storiche battaglie per l'affrancamento del sapere scientifico e filosofico dal dogmatismo religioso. Nella sua arringa a favore del sistema copernicano, di cui ne prospetta una sintesi agile e ricca al tempo stesso, Galileo proclama il diritto della ragione umana ad investigare e interpretare i meccanismi del Creato, dal momento che "l'intenzione dello Spirito Santo" è limitata ad "insegnarci come si vadia al Cielo, e non come vadia il Cielo". In appendice altre tre celebri epistole: una a padre Benedetto Castelli e due a monsignor Piero Dini, in cui Galileo leva la sua voce contro l'oscurantismo religioso.
Lettera a Cristina di Lorena / Scarpelli, Giacomo. - STAMPA. - (1993), pp. 7-80.
Lettera a Cristina di Lorena
SCARPELLI, Giacomo
1993
Abstract
La lettera di Galileo a Cristina di Lorena, Granduchessa di Toscana, è testimonianza di una delle prime storiche battaglie per l'affrancamento del sapere scientifico e filosofico dal dogmatismo religioso. Nella sua arringa a favore del sistema copernicano, di cui ne prospetta una sintesi agile e ricca al tempo stesso, Galileo proclama il diritto della ragione umana ad investigare e interpretare i meccanismi del Creato, dal momento che "l'intenzione dello Spirito Santo" è limitata ad "insegnarci come si vadia al Cielo, e non come vadia il Cielo". In appendice altre tre celebri epistole: una a padre Benedetto Castelli e due a monsignor Piero Dini, in cui Galileo leva la sua voce contro l'oscurantismo religioso.Pubblicazioni consigliate
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