La presenza di un’utenza multiculturale sempre più cospicua e diversificata pone i servizi sociosanitari italiani di fronte alla necessità di riorganizzarsi. In questi servizi si pone infatti l’esigenza sistematica di gestire una comunicazione interlinguistica e interculturale tra utenti immigrati e personale sanitario. In alcuni di essi, sono state consolidate azioni volte a favorire la fruizione delle prestazioni sanitarie da parte degli utenti immigrati, in particolare pratiche di mediazione interculturale. Il volume propone una riflessione sulla mediazione interculturale come pratica per la gestione della diversità culturale nei servizi sociosanitari italiani. Si tratta di un tema importante e particolarmente attuale per la sociologia della salute e della medicina, che è obbligata ad interessarsi delle dinamiche interculturali nella società contemporanea, ma anche per chi è chiamato a progettare ed organizzare i servizi sociosanitari e per chi vi lavora a contatto con i pazienti migranti. Scopo del volume è andare oltre la riflessione che ha portato alla definizione attuale del ruolo e delle competenze del mediatore. Questa raccolta di saggi si pone infatti domande nuove, inerenti alle pratiche quotidiane di mediazione, ai problemi affrontati, alle conseguenze della mediazione nell’interazione tra utente immigrato ed operatore italiano, agli indicatori che fanno della mediazione interculturale una buona pratica, ai presupposti e alle caratteristiche di una formazione dei mediatori. Per affrontare questi interrogativi, alle riflessioni teoriche sull’utilizzo della mediazione interculturale, vengono affiancate descrizioni delle esperienze di alcuni tra i servizi sociosanitari all’avanguardia in Italia (in Emilia-Romagna, , in Toscana e a Trento) . Allo scopo di arricchire e completare il quadro descritto, viene inoltre proposta un’analisi innovativa volta ad approfondire da un punto di vista socio-linguistico le pratiche e le funzioni della mediazione in contesti sanitari. Il volume offre l'opportunità, sia teorico-metodologica che tecnico-pratica, di interpretare i cambiamenti che stanno investendo i servizi sociosanitari in una società multiculturale. I diversi piani su cui si colloca la riflessione, teorico, di ricerca empirica e di descrizione delle buone pratiche, contribuiscono insieme a fornire indicazioni per consolidare e migliorare la gestione della diversità linguistica e culturale nei servizi sociosanitari.
Immigrazione, mediazione culturale e salute / Baraldi, Claudio; Barbieri, V; Giarelli, G.. - STAMPA. - (2008), pp. 1-232.
Immigrazione, mediazione culturale e salute
BARALDI, Claudio;
2008
Abstract
La presenza di un’utenza multiculturale sempre più cospicua e diversificata pone i servizi sociosanitari italiani di fronte alla necessità di riorganizzarsi. In questi servizi si pone infatti l’esigenza sistematica di gestire una comunicazione interlinguistica e interculturale tra utenti immigrati e personale sanitario. In alcuni di essi, sono state consolidate azioni volte a favorire la fruizione delle prestazioni sanitarie da parte degli utenti immigrati, in particolare pratiche di mediazione interculturale. Il volume propone una riflessione sulla mediazione interculturale come pratica per la gestione della diversità culturale nei servizi sociosanitari italiani. Si tratta di un tema importante e particolarmente attuale per la sociologia della salute e della medicina, che è obbligata ad interessarsi delle dinamiche interculturali nella società contemporanea, ma anche per chi è chiamato a progettare ed organizzare i servizi sociosanitari e per chi vi lavora a contatto con i pazienti migranti. Scopo del volume è andare oltre la riflessione che ha portato alla definizione attuale del ruolo e delle competenze del mediatore. Questa raccolta di saggi si pone infatti domande nuove, inerenti alle pratiche quotidiane di mediazione, ai problemi affrontati, alle conseguenze della mediazione nell’interazione tra utente immigrato ed operatore italiano, agli indicatori che fanno della mediazione interculturale una buona pratica, ai presupposti e alle caratteristiche di una formazione dei mediatori. Per affrontare questi interrogativi, alle riflessioni teoriche sull’utilizzo della mediazione interculturale, vengono affiancate descrizioni delle esperienze di alcuni tra i servizi sociosanitari all’avanguardia in Italia (in Emilia-Romagna, , in Toscana e a Trento) . Allo scopo di arricchire e completare il quadro descritto, viene inoltre proposta un’analisi innovativa volta ad approfondire da un punto di vista socio-linguistico le pratiche e le funzioni della mediazione in contesti sanitari. Il volume offre l'opportunità, sia teorico-metodologica che tecnico-pratica, di interpretare i cambiamenti che stanno investendo i servizi sociosanitari in una società multiculturale. I diversi piani su cui si colloca la riflessione, teorico, di ricerca empirica e di descrizione delle buone pratiche, contribuiscono insieme a fornire indicazioni per consolidare e migliorare la gestione della diversità linguistica e culturale nei servizi sociosanitari.Pubblicazioni consigliate
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