Vengono presentati i risultati di una indagine che riguarda le reazioni degli studenti di frontealla biodiversità pollinica. L’indagine è stata svolta durante il Laboratorio polline, un itinerariodidattico realizzato dal Gruppo Guide dell’Orto Botanico di Modena nell’ambito delle iniziativedi diffusione della “cultura botanica”, dedicato alle Scuole Secondarie di II grado di Modena eprovincia. L’itinerario ha la durata di 4 ore, realizzate nel laboratorio di biologia della scuola, eorganizzate in due incontri di due ore ciascuno, distanziati di una settimana. Durante il primoincontro, dopo una breve lezione su polline, aerobiologia, bollettini e calendari pollinici, iragazzi allestiscono alcuni vetrini con polline campione da noi fornito e, utilizzando atlanti diconfronto, cercano di identificarli, a livello di famiglia o genere. Alla fine del laboratorio vienerealizzata una micro-stazione di monitoraggio con un campionatore pollinico tipo Durham. Ilsecondo incontro si svolge in laboratorio, dove i ragazzi compiono una analisi pollinica suivetrini del monitoraggio.Scopo dell’indagine: scoprire a cosa i ragazzi associano i granuli di polline.Il polline infatti, chetanti fastidi può provocare nei soggetti allergici, riserva invece piacevoli sorprese agliesploratori del mondo invisibile: i granuli di polline presentano una stupefacente varietà diforme e di strutture, una biodiversità che ha correlazioni in particolare con la posizionesistematico-filogenetica della pianta che li produce.La scheda utilizzata per l’indagine ha per titolo “Cosa ti ricorda? Osserva la forma di questigranuli pollinici e scrivi cosa ti ricordano”, ed è costituita da sei fotografie al MO di granulipollinici (viola, pino, ontano, ninfea gialla, acacia e carota, scelti per la loro forma particolare) eda alcuni spazi sottostanti le foto, in cui scrivere le risposte.La scheda è stata somministrata ai ragazzi nel primo incontro del Laboratorio polline, dopo lelezione introduttiva. I ragazzi coinvolti erano dunque “a digiuno” di conoscenze perché nonavevano ancora visto foto di pollini o i pollini al MO. La compilazione è avvenuta in modoanonimo ed ai ragazzi è stato chiesto di non “copiare” dai compagni, per non farsi influenzare.L’indagine ha coinvolto 20 classi, per un totale di 429 ragazzi. Cinque sono stati gli istitutiscolastici: Liceo scientifico A.Tassoni di Modena (2°C, 2°G, 3°C, 3°D, 3°E, 3°F, 3°G), Liceoscientifico Formiggini di Sassuolo-MO (2°E), ITIS A.Volta di Sassuolo (3°Ast, 3°Bst), ITCGBaggi di Sassuolo (2°AIgea, 2°BErica, 2°BGeo, 2°CIgea) e Liceo M.Allegretti di Vignola-MO(1°Aclassico, 1°Bclassico, 3°Ascientifico, 3°Bscientifico, 3°Cscientifico, 4°B scientifico).Le risposte, talune dettate da associazioni visive immediate, altre coinvolgenti la personalità e lacultura dello studente, suggeriscono strade per far familiarizzare con la biodiversità pollinica.Vediamo alcune risposte. Polline di viola: agli studenti ricorda principalmente una croce (60%dei ragazzi) - croce greca, catara, medievale, celtica, di Malta; polline di pino: un topo (46%),una rana (30%); polline di ninfea gialla: riccio (30%), pesce palla (20%); polline di acacia:pallone da calcio (37%), guscio di tartaruga (24%); polline di carota: arachide (43%); polline diontano: pentagono (44%). Il polline di ontano inoltre è stato quello che ha ispirato il maggiornumero di somiglianze diverse: 85 (eccone alcune: torta, torta di mele, torta di pere, tortino allacioccolata, lago, pentagono di Washington, pozzo visto dall'alto, piscina, piscina gonfiabile,bicchiere visto dall'alto, posacenere, cellula al microscopio, occhio di un mostro, bistecca,macchia di tempera, mina, pizza, sigillo, cioccolatino, caramella, segnale stradale, gelatina,caramella gommosa, pastiglia per lavastoviglie, goccia d’acqua, gusci tartaruga, ameba, boccadi un geyser, specchio, scudo, biscotto, catino, medusa, cristallo di neve, pezza di un pallone dacalcio…..)
Mi dici polline e penso.. / Barbieri, Giovanna; Torri, Paola. - STAMPA. - 1/2008:(2008), pp. 210-210. (Intervento presentato al convegno Relazioni-Comunocazioni-Poster 103° Congresso Società Botanica Italiana tenutosi a Reggio Calabria nel 17-19 settembre 2008).
Mi dici polline e penso...
BARBIERI, Giovanna;TORRI, Paola
2008
Abstract
Vengono presentati i risultati di una indagine che riguarda le reazioni degli studenti di frontealla biodiversità pollinica. L’indagine è stata svolta durante il Laboratorio polline, un itinerariodidattico realizzato dal Gruppo Guide dell’Orto Botanico di Modena nell’ambito delle iniziativedi diffusione della “cultura botanica”, dedicato alle Scuole Secondarie di II grado di Modena eprovincia. L’itinerario ha la durata di 4 ore, realizzate nel laboratorio di biologia della scuola, eorganizzate in due incontri di due ore ciascuno, distanziati di una settimana. Durante il primoincontro, dopo una breve lezione su polline, aerobiologia, bollettini e calendari pollinici, iragazzi allestiscono alcuni vetrini con polline campione da noi fornito e, utilizzando atlanti diconfronto, cercano di identificarli, a livello di famiglia o genere. Alla fine del laboratorio vienerealizzata una micro-stazione di monitoraggio con un campionatore pollinico tipo Durham. Ilsecondo incontro si svolge in laboratorio, dove i ragazzi compiono una analisi pollinica suivetrini del monitoraggio.Scopo dell’indagine: scoprire a cosa i ragazzi associano i granuli di polline.Il polline infatti, chetanti fastidi può provocare nei soggetti allergici, riserva invece piacevoli sorprese agliesploratori del mondo invisibile: i granuli di polline presentano una stupefacente varietà diforme e di strutture, una biodiversità che ha correlazioni in particolare con la posizionesistematico-filogenetica della pianta che li produce.La scheda utilizzata per l’indagine ha per titolo “Cosa ti ricorda? Osserva la forma di questigranuli pollinici e scrivi cosa ti ricordano”, ed è costituita da sei fotografie al MO di granulipollinici (viola, pino, ontano, ninfea gialla, acacia e carota, scelti per la loro forma particolare) eda alcuni spazi sottostanti le foto, in cui scrivere le risposte.La scheda è stata somministrata ai ragazzi nel primo incontro del Laboratorio polline, dopo lelezione introduttiva. I ragazzi coinvolti erano dunque “a digiuno” di conoscenze perché nonavevano ancora visto foto di pollini o i pollini al MO. La compilazione è avvenuta in modoanonimo ed ai ragazzi è stato chiesto di non “copiare” dai compagni, per non farsi influenzare.L’indagine ha coinvolto 20 classi, per un totale di 429 ragazzi. Cinque sono stati gli istitutiscolastici: Liceo scientifico A.Tassoni di Modena (2°C, 2°G, 3°C, 3°D, 3°E, 3°F, 3°G), Liceoscientifico Formiggini di Sassuolo-MO (2°E), ITIS A.Volta di Sassuolo (3°Ast, 3°Bst), ITCGBaggi di Sassuolo (2°AIgea, 2°BErica, 2°BGeo, 2°CIgea) e Liceo M.Allegretti di Vignola-MO(1°Aclassico, 1°Bclassico, 3°Ascientifico, 3°Bscientifico, 3°Cscientifico, 4°B scientifico).Le risposte, talune dettate da associazioni visive immediate, altre coinvolgenti la personalità e lacultura dello studente, suggeriscono strade per far familiarizzare con la biodiversità pollinica.Vediamo alcune risposte. Polline di viola: agli studenti ricorda principalmente una croce (60%dei ragazzi) - croce greca, catara, medievale, celtica, di Malta; polline di pino: un topo (46%),una rana (30%); polline di ninfea gialla: riccio (30%), pesce palla (20%); polline di acacia:pallone da calcio (37%), guscio di tartaruga (24%); polline di carota: arachide (43%); polline diontano: pentagono (44%). Il polline di ontano inoltre è stato quello che ha ispirato il maggiornumero di somiglianze diverse: 85 (eccone alcune: torta, torta di mele, torta di pere, tortino allacioccolata, lago, pentagono di Washington, pozzo visto dall'alto, piscina, piscina gonfiabile,bicchiere visto dall'alto, posacenere, cellula al microscopio, occhio di un mostro, bistecca,macchia di tempera, mina, pizza, sigillo, cioccolatino, caramella, segnale stradale, gelatina,caramella gommosa, pastiglia per lavastoviglie, goccia d’acqua, gusci tartaruga, ameba, boccadi un geyser, specchio, scudo, biscotto, catino, medusa, cristallo di neve, pezza di un pallone dacalcio…..)Pubblicazioni consigliate
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