Primo esempio di DNA barcoding nei tardigradi: un approccio morfologico e molecolare.

La tassonomia dei tardigradi è attualmente basata sull’analisi di caratteri morfologici. In questi ultimi anni lo studio di questi caratteri è stato notevolmente approfondito, portando ad un notevole incremento delle specie descritte. Ciononostante, l’analisi morfologica non sembra in grado di risolvere tutti i problemi di identificazione delle specie. Già erano note morfospecie comprendenti popolazioni con diverso grado di ploidia e/o diverse modalità riproduttive. Recentemente, mediante indagini molecolari, è stata riconosciuta la presenza di specie criptiche. Messa a punto la tecnica di estrazione di DNA da singoli animali e da singole uova, abbiamo pertanto ritenuto opportuno iniziare uno studio di DNA barcoding, considerando esemplari di due specie raccolti nel locus typicus ed in altre località. Le due specie considerate sono state Macrobiotus macrocalix (locus typicus Gaianello, Modena) e Macrobiotus richtersi (locus typicus Clare Island, Irlanda). Sulle popolazioni di queste due e di altre località sono state condotte indagini morfologiche e molecolari (mtDNA COI). Entrambe le analisi hanno confermato l’attribuzione a M. macrocalix di quattro popolazioni, tre italiane ed una svedese. In M. richtersi, differenze sono state invece rilevate a livello molecolare tra la popolazione di Clare Island e le diverse popolazioni italiane, risultate differenti anche tra loro.